Terapia con radiofrequenza quadripolare dinamica


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Che cos’è la Terapia con radiofrequenza quadripolare dinamica?

La Terapia con radiofrequenza quadripolare dinamica viene oggi considerata tra i trattamenti più innovativi per trattare l’atrofia vulvo-vaginale. Si tratta di una terapia che consente di alleviare i sintomi della sindrome genito-urinaria nel post-parto, in menopausa (fisiologica o iatrogena) e anche nelle donne in terapia oncologica per il tumore alla mammella.

Quali sono i sintomi della sindrome genito-urinaria?

I disturbi e le patologie vulvo-vaginali sono spesso associati alla secchezza vaginale (chiamata anche atrofia vulvo-vaginale) e possono comparire in tutte le donne, in diverse fasi della vita. 

I sintomi principali comprendono: secchezza, prurito, bruciore, dolore nei rapporti sessuali, perdita di trofismo, incontinenza urinaria da stress (lieve perdita di urina causata da un colpo di tosse o uno starnuto).

Come funziona la radiofrequenza quadripolare dinamica?

È una tecnica che utilizza onde ad energia termica che sviluppano calore (in modo controllato e intermittente), per favorire la rigenerazione delle cellule dei tessuti degli strati epiteliali e subepiteliali della vagina e della vulva, ripristinando il trofismo dei tessuti vulvari e stimolando la produzione di collagene ed elastina, consentendo maggiore elasticità e compattezza del canale vaginale, con benefici funzionali e anche estetici.

Inoltre, questa tecnica consente la porazione, ovvero l’assorbimento locale di sostanze bioattive o acido ialuronico, nei tessuti vulvari, permettendo di aumentare la permeabilità delle membrane cellulari a terapie locali e quindi anche l’efficacia del trattamento contro l’atrofia vulvo-vaginale.

Quando è indicata la radiofrequenza quadripolare dinamica?

La radiofrequenza quadripolare dinamica è una terapia indicata nei casi di:

–   atrofia e lassità vulvo-vaginale post-parto vaginale

–   premenopausa e menopausa fisiologica (età) o indotta (da chirurgia o farmaci)

–   nelle pazienti oncologiche, in particolare in trattamento per il tumore alla mammella,

–   nelle pazienti con incontinenza urinaria da stress (perdite di urina con colpi di tosse, starnuti, ecc)

–   nelle pazienti che provano dolore durante i rapporti sessuali

Quali sono i benefici della terapia con radiofrequenza quadripolare?

Consente di alleviare i sintomi della sindrome genito-urinaria associata alla menopausa fisiologica o iatrogena (indotta da terapie), e nel processo di ripristino del trofismo vulvo-vaginale grazie all’incremento dell’idratazione, alla riattivazione del microcircolo locale, alla stimolazione delle cellule a produrre collagene ed elastina.

Cosa serve per accedere alla terapia per l’atrofia vaginale con radiofrequenza quadripolare?

Per poter accedere alla terapia per i sintomi di atrofia vaginale è necessario sottoporsi ad una visita ginecologica. Sarà il ginecologo o sessuologo a prescrivere la terapia che verrà eseguita in ambulatorio dall’ostetrica.

La radiofrequenza quadripolare dinamica è un trattamento doloroso?

È una terapia completamente indolore che non necessità dell’uso di anestesia locale o creme anestetiche. Le donne con grave atrofia vulvare possono provare un leggero fastidio durante la prima seduta, che tende tuttavia a scomparire già dalla seconda.

In tutti i casi, se durante il trattamento il calore intermittente risultasse fastidioso, la paziente può decidere di interrompere la terapia in qualsiasi momento grazie al sistema Biofeedback che le permette di interrompere il trattamento in caso di disagio.

Quanto dura la radiofrequenza quadripolare dinamica?

Il trattamento dura circa 20 minuti. In genere sono necessarie 4 sedute, una ogni due settimane con un eventuale seduta di mantenimento ogni 4-6 mesi.

Ci sono controindicazioni per la radiofrequenza quadripolare dinamica?

Le controindicazioni riguardano le donne con tumori ginecologici e urologici solo per la mancanza di studi in questo ambito.