Tomoscintigrafia miocardica


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Che cos’è la tomoscintigrafia miocardica?

Si tratta di un esame diagnostico che consente di raccogliere informazioni sul funzionamento del cuore

A cosa serve la tomoscintigrafia miocardica?

La scintigrafia miocardica permette di studiare la perfusione e della funzionalità cardiaca, e può essere richiesta per i pazienti con sospetta cardiopatia ischemica, o per i soggetti con malattia coronarica già nota, per valutare l’entità e la distribuzione delle zone del cuore che ricevono meno sangue e il comportamento del cuore sotto sforzo.

Come funziona la tomoscintigrafia miocardica?

L’esame viene eseguito in due fasi. La prima permette di analizzare il funzionamento del cuore del paziente sotto sforzo, con l’iniezione del radiofarmaco al termine della prova da sforzo o della prova dopo stimolo farmacologico; la seconda a riposo, dove il radiofarmaco viene iniettato al paziente in condizione di riposo.

La tomoscintigrafia miocardica prevede infatti due parti di esame, eseguite generalmente nella stessa giornata, dopo un’attenta valutazione del paziente da parte del cardiologo che decide il tipo di stimolo adatto ed esegue la prova, iniettando il radiofarmaco. 

1° parte dell’esame

Dopo la somministrazione del radiofarmaco, al termine della prova da sforzo, il paziente viene fatto accomodare in una sala d’attesa all’interno del reparto di medicina nucleare, dove rimane per circa un’ora e deve mangiare un pasto grasso in attesa di procedere all’acquisizione delle immagini che verranno eseguite facendolo sdraiare sul lettino della gamma camera.

2° parte dell’esame

Dopo alcune ore dalla prova da sforzo, si effettua la seconda parte dell’esame a riposo. Il radiofarmaco viene iniettato al paziente questa volta nelle condizioni di riposo e si ripete la stessa procedura: attesa, pasto grasso e acquisizione delle immagini.

Al termine dell’esame il paziente può riprendere le sue normali attività, senza sostare all’interno dell’Istituto o soffermarsi in luoghi pubblici (supermarket, ristoranti), evitando fino al giorno successivo la vicinanza con donne incinta e bambini sotto i 12 anni.

Chi può effettuare la tomoscintigrafia miocardica?

Tutti i pazienti possono essere sottoposti a questa indagine; tuttavia, nel caso di presunta o accertata gravidanza, è importante che la paziente informi il medico prima dell’inizio dell’esame. Sarà lui a valutare se per motivi clinici sia indispensabile procedere con l’esame (in tal caso fornisce alla paziente tutte le spiegazioni insieme alla stima della dose di radiazioni somministrata al feto) o meno. Se la paziente allatta, potrebbe essere necessaria una temporanea sospensione dell’allattamento (il periodo di sospensione dipende dal tipo di radiofarmaco utilizzato).

La tomoscintigrafia miocardica è dolorosa o pericolosa?

No, non è né dolorosa né pericolosa. Il radiofarmaco utilizzato per l’esame non ha effetti collaterali e non causa reazioni allergiche. L’unico fastidio avvertito dal paziente può riferirsi alla puntura dell’ago per l’iniezione.

Sono previste norme di preparazione per la tomoscintigrafia miocardica?

Il paziente deve sospendere i farmaci indicati dal suo medico curante e stare a digiuno dal giorno precedente l’esame (può bere l’acqua), evitando caffè e/o tè nelle 24-36 ore precedenti. Al momento della prenotazione, verrà fornito al paziente viene un foglio informativo.