Che cos’è la visita chirurgica per l’ernia inguinale?
Si tratta di una visita mirata al riconoscimento di eventuali ernie inguinali. L’ernia inguinale è una forma di ernia addominale localizzata nella zona pubica ed è causata dalla fuoriuscita di una piccola parte di intestino.
Con il tempo tende a crescere e può complicarsi con l’incarceramento o lo strozzamento, con sintomi come fastidio o dolore in sede inguinale, sensazione di tumefazione dolorosa e/o in accrescimento oppure “sensazione di una palla che esce e rientra solo se spinta”, che costituisce sempre un’indicazione chirurgica.
Come funziona la visita chirurgica per ernia inguinale?
Nella prima parte della visita viene richiesto al paziente di rimanere in piedi. In presenza di ernia inguinale, infatti, il sacco erniario tenderà per gravità a fuoriuscire, occupando il canale inguinale, e consentendo allo specialista di individuarlo tramite palpazione.
La palpazione è sufficiente per la diagnosi di ernie di medie o grosse dimensioni;
per quelle di piccole dimensioni occorre qualche accorgimento in più: per far aumentare la pressione nella cavità addominale potrebbe essere richiesto al paziente di tossire o di svolgere la cosiddetta manovra di Valsalva, che consiste in un’espirazione forzata a glottide chiusa.
Il paziente viene fatto stendere (clinostatismo). In questa posizione lo specialista valuterà l’inclinazione dell’ernia al rientro.
Quanto dura la visita chirurgica per l’ernia inguinale?
La durata della visita è di circa 15-20 minuti.
Quali sono le norme richieste per la visita chirurgica?
Non è richiesta alcuna preparazione preliminare; tuttavia, al paziente può essere richiesto di portare con sé tutta la documentazione clinica pregressa.