Visita di valutazione nutrizionistica


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Che cos’è una visita di valutazione nutrizionistica?

È una visita che esamina le abitudini alimentari del paziente e la sua storia clinica, per conoscere i suoi fabbisogni nutrizionali e poter modificare la sua dieta o pianificare un trattamento alimentare personalizzato, per migliorare la sua salute e la sua qualità di vita.

A cosa serve una visita di valutazione nutrizionistica?

Questa visita aiuta il paziente ad avere un’alimentazione controllata, permettendogli di:

·  Raggiungere e mantenere il peso corretto

·  Prevenire l’invecchiamento precoce

·  Imparare a conoscere gli alimenti

·  Prevenire e combattere gli effetti collaterali di una cattiva alimentazione

Come si svolge la visita di valutazione nutrizionistica?

La visita di valutazione nutrizionistica è suddivisa in tre momenti differenti.

1. Il nutrizionista esegue l’anamnesi fisiologica e patologica del paziente, raccogliendo quante più informazioni possibili sulla sua storia personale e clinica (stato di salute, patologie pregresse e/o presenti, valutazione degli esami ematochimici); indagando la sua storia ponderale (dietoterapie effettuate, evoluzione del peso corporeo negli anni, eventuale ricorso a farmaci e/o ricoveri specifici per obesità o disturbi dell’alimentazione) e il livello di attività fisica.

2. Lo specialista valuta i dati antropometrici (peso corporeo, altezza, circonferenze) del paziente, con l’aiuto di un esame specifico (bioimpedenziometria ed eventualmente, plicometria) che permette di analizzare la sua composizione corporea e il metabolismo basale: dopo aver applicato degli elettrodi sui metacarpi e sui metatarsi, viene rilasciata una corrente impercettibile, che attraversando l’organismo è in grado di fornire informazioni riguardo lo stato di idratazione del paziente. Da quest’ultima si riesce a ricavare la sua massa magra e di conseguenza anche la sua massa grassa, insieme al metabolismo basale, dando un quadro generale della composizione corporea del paziente.

3. La visita si conclude con l’anamnesi alimentare, dove vengono valutate le abitudini alimentari del paziente (i cibi che mangia abitualmente, la quantità e la frequenza di consumo), per permettere al professionista di elaborare un piano alimentare/menù personalizzato, adeguato alle necessità e ai gusti del paziente, informandolo sulle modalità di preparazione e di cottura dei cibi, sui prodotti da eliminare, limitare o preferire, chiarendo ogni eventuale dubbio.

Sono necessari altri incontri dopo la consegna del piano alimentare?

A distanza di qualche settimana o di qualche mese, a seconda delle esigenze, verrà fissata una visita di controllo, che serve a monitorare l’andamento del peso e delle altre valutazioni antropometriche e la sostenibilità del piano alimentare, così da poter effettuare le modifiche necessarie alle indicazioni nutrizionali, oltre a tenere elevato e costante il livello di motivazione.

Quanto dura la visita di valutazione nutrizionistica?

La prima visita dura circa un’ora, mentre le visite di controllo durano al massimo mezz’ora.