Visita fisiatrica per onde d’urto


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Che cos’è la visita fisiatrica per il trattamento con onde d’urto?

Questa visita specialistica consente di impostare il trattamento terapeutico con le onde d’urto indicate per le patologie osteoarticolari (tendinite, pubalgia, fascite plantare, tendinopatia).

Il trattamento con onde d’urto, che prevede cicli di tre sedute ripetibili della durata di 3-10 minuti ed è indolore e ben tollerato, può essere affiancato da un percorso riabilitativo (tecniche fisioterapiche, esercizi mirati e trattamento farmacologico).

A cosa serve la visita fisiatrica per onde d’urto?

Permette al medico di valutare la struttura ossea, muscolare e articolare del paziente, diagnosticando le patologie, le alterazioni e le disfunzioni che causano dolore e compromettono i movimenti.

Grazie ad esami specifici, il fisiatra imposta il trattamento terapeutico più adatto per la risoluzione delle seguenti patologie:

tendinopatie calcifiche e non della spalla (periartriti);

epicondiliti ed epitrocleiti (gomito del tennista);

pubalgie;

trocanteriti;

tendiniti del ginocchio;

tendinite del tendine d’Achille;

fascite plantare (talloniti o speroni calcaneari);

stiramenti e contratture muscolari;

pseudoartrosi;

ritardi di consolidazione ossea (in esiti di frattura);

necrosi ossee;

algodistrofie;

• ipertono spastico in esiti di ictus;

• ipertono spastico in Paralisi Celebrale Infantile;

ulcere diabetiche;

ulcere vascolari;

necrosi cutanee;

sclerodermia.

Come si svolge la fisiatrica per onde d’urto?

La visita fisiatrica prevede una prima parte dedicata all’anamnesi, durante la quale vengono raccolte informazioni dettagliate sullo stile di vita, le condizioni pregresse e la sintomatologia del paziente. Attraverso questa fase il medico può eventualmente escludere la possibilità di eseguire una terapia con onde d’urto in tutte le condizioni in cui essa è controindicata, come cartilagini in accrescimento, gravidanza, tumori ossei, infezioni ossee, disordini della coagulazione, nei pacemaker, trattamenti recenti con cortisonici.

La visita prosegue poi con l’analisi della struttura e della funzionalità osteo-arto-legamentosa (postura, forza muscolare, ampiezza dei movimenti, presenza di gonfiori e i riflessi).

La visita è basata su esami diagnostici specifici, come radiografia, ecografia articolare, ed eventualmente TAC o Risonanza Magnetica.

Quali sono le norme di preparazione?

Non esistono norme di preparazione specifiche, ma è opportuno che il paziente porti con sé eventuali referti di esami medici effettuati in precedenza