Passiflora


Che cos’è la Passiflora?

La Passiflora è una pianta appartenente alla famiglia delle Passifloraceae dai fiori di colore bianco, azzurro e porpora.

A cosa serve la Passiflora?

La passiflora trova impiego nel trattamento di una grande varietà di disturbi. Viene utilizzata ad esempio:

  • in caso di insonnia
  • in caso di problemi gastrointestinali associati ad ansia o nervosismo e di disturbo d’ansia generalizzata
  • nel trattamento dei sintomi dell’astinenza, nel periodo di disintossicazione dall’uso dei farmaci narcotici
  • nel trattamento delle convulsioni
  • nel trattamento dell’isterismo
  • per far fronte ai sintomi della menopausa
  • in caso di disturbo da deficit di attenzione/iperattività, nervosismo ed eccitabilità
  • in caso di palpitazioni, battito cardiaco irregolare e pressione alta
  • nel trattamento della fibromialgia e del dolore
  • in caso di emorroidi, ustioni e gonfiore dovuto a infiammazioni (applicazione topica)

 Come funziona la Passiflora?

La Passiflora agisce da sedativo, sonnifero e antispasmodico.

I principi attivi presenti nell’estratto delle parti ipogee, ossia interrate, della Passiflora esercitano difatti i seguenti effetti:

  • hanno un’azione rilassante e calmante, tanto che la Passiflora viene spesso definita “erba del relax”
  • inducono il sonno
  • alleviano gli spasmi muscolari

Come si assume la Passiflora?

La Passiflora può essere assunta per via orale (attraverso due diverse formulazioni, ossia gocce o compresse) o applicata a livello topico.

 Effetti avversi della Passiflora

L’assunzione per via orale della Passiflora è considerata relativamente sicura per la maggior parte delle persone, a patto che ci si attenga alle dosi consigliate. In alcuni casi possono comparire effetti collaterali riconducibili a diversi organi e apparati.

Fra i possibili effetti collaterali della sua assunzione sono inclusi:

  • disturbi del sistema nervoso:

capogiri

confusione

difficoltà nei movimenti muscolari e di coordinazione

stato di coscienza alterato

  • disturbi dell’apparato gastrointestinale:

nausea

vomito

  • disturbi a carico del cuore e del sistema cardiovascolare:

infiammazione dei vasi sanguigni

tachicardia

aritmie

 

Non esistono studi adeguati che garantiscono la sicurezza dell’uso della Passiflora per via topica.

 

Controindicazioni e avvertenze della Passiflora

Prima di assumere la Passiflora bisognerebbe consultarsi con il medico, soprattutto se:

  • si assumono farmaci per il trattamento dell’ipertensione (=pressione alta)
  • si assumono fitoterapici o integratori che possono abbassare la pressione alta, come il coenzima Q10 e l’olio di pesce
  • si assumono medicinali e fitoterapici dall’effetto sedativo (ad esempio la valeriana o l’erba di San Giovanni)
  • in caso di gravidanza o allattamento al seno, poiché in questi casi la Passiflora è controindicata
  • se ci si deve sottoporre a un intervento chirurgico, poichè la Passiflora può influenzare il funzionamento del sistema nervoso, aumentando l’effetto degli anestetici e di altri farmaci che agiscono a livello del cervello. Per questo in genere è opportuno NON assumre prodotti a base di Passiflora a partire da almeno due settimane prima di un intervento programmato.
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