Humanitas Medical Care di Monza: risonanza magnetica anche con mezzo di contrasto

La risonanza magnetica è una tecnica di diagnostica per immagini che permette di ottenere immagini anatomiche nei tre piani dello spazio piuttosto dettagliate, al punto da individuare particolari non rilevabili con altre metodiche.

La risonanza magnetica con mezzo di contrasto si distingue dalla tradizionale risonanza magnetica per l’utilizzo di un liquido chiamato “mezzo di contrasto” iniettato per via endovenosa. Questo liquido, a base di Gadolinio, ha la proprietà di distribuirsi nei vasi sanguigni e negli organi, modificando temporaneamente le proprietà molecolari delle strutture in cui si localizza.

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Grazia Pozzi, coordinatrice dell’equipe di radiologia e diagnostica in Humanitas Medical Care – Monza

A cosa serve la risonanza magnetica con mezzo di contrasto?

L’utilizzo del mezzo di contrasto durante una risonanza magnetica rappresenta un importante strumento diagnostico per lo studio di patologie neoplastiche e infiammatorie. Le sue proprietà e la sua distribuzione nell’organismo permette infatti di ottenere immagini ancora più dettagliate e precise, in particolare di vasi e lesioni, anche di natura tumorale, facilitando la loro visualizzazione e caratterizzazione. In alcuni casi la RM con contrasto consente la caratterizzazione delle lesioni del fegato, discriminando quelle benigne da lesioni di altro tipo con maggiore accuratezza rispetto alle altre metodiche di imaging.

La durata della risonanza magnetica con mezzo di contrasto dipende dalla zona da esaminare. In genere, l’esame dura dai 30 ai 60 minuti. L’iniezione del mezzo di contrasto e la sua distribuzione nei tessuti possono allungare i tempi di esecuzione.

Come prepararsi all’esame?

Per sottoporsi alla risonanza con mezzo di contrasto è necessario seguire alcune semplici norme di preparazione:

  • Digiuno: nelle 6-8 ore precedenti l’esame è necessario osservare il digiuno, assumendo solo acqua se necessario per l’assunzione di farmaci.
  • Esame del sangue: è necessario portare con sé il referto di un esame del sangue per la creatininemia, eseguito entro i 3 mesi precedenti, per valutare la funzionalità renale.
  • Prescrizione: portare con sé la richiesta medica con le indicazioni specifiche dell’esame, eventuali esami radiologici precedenti 
  • Ciclo mestruale: le donne in età fertile che devono sottoporsi a una RMN mammaria possono farlo tra il 6° e il 14° giorno del ciclo mestruale.
  • Pacemaker: I portatori di pacemaker compatibili devono contattare telefonicamente la sede per concordare le possibilità e modalità di esecuzione dell’esame con il radiologo.

Esistono rischi o controindicazioni?

I rischi e gli effetti collaterali legati all’utilizzo del mezzo di contrasto paramagnetico sono generalmente rari. Le principali controindicazioni riguardano allergie note al mezzo di contrasto. In questi casi è necessario informare il medico per ricevere una preparazione antiallergica a base di farmaci antistaminici nei tre giorni precedenti l’esame.

Ultimo aggiornamento: Giugno 2025
Data online: Maggio 2024

Radiodiagnostica E Scienza Delle Immagini
Dottoressa Grazia Pozzi

Sedi

Humanitas Medical Care
Monza
Via Sant'Andrea, 25, 20900 Monza, MB, Italia
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