Che cos’è il naprossene?
Il naprossene è un Farmaco Antinfiammatorio Non Steroideo (FANS) che agisce inibendo la produzione delle prostaglandine, le molecole coinvolte nei processi infiammatori. Può essere prescritto per alleviare il dolore, la sensibilità al tatto, il gonfiore e la rigidità associate all’artrosi, all’artrite reumatoide, all’artrite giovanile e alla spondilite anchilosante.
A cosa serve il naprossene?
Il naprossene viene utilizzato nel trattamento del dolore associato alla borsite, alla tendinite, all’artrite causata dalla gotta e ad altri tipi di sindromi dolorose, inclusi i dolori mestruali.
I farmaci da banco a base di naprossene possono invece essere assunti per contrastare mal di testa, dolori muscolari, artritici o mestruali, mal di denti, mal di schiena e per abbassare la temperatura corporea o contrastare i sintomi del raffreddore.
Come si assume il naprossene?
Il naprossene può essere assunto per via orale sotto forma di compresse, compresse a rilascio ritardato, compresse a rilascio prolungato e sospensione per uso orale. La posologia delle compresse a rilascio è in genere di una dose al giorno, ma può salire a due in caso di artrite e a tre in caso di gotta.
Quando utilizzato per trattare sindromi dolorose acute può essere assunto al bisogno ogni 6-8 ore.
I medicinali da banco a base di naprossene dovrebbero essere assunti a stomaco pieno in modo da evitare che provochino nausea.
Effetti collaterali del naprossene
L’assunzione di FANS aumenta il rischio di eventi cardiovascolari, ulcere ed emorragie gastrointestinali.
Fra i possibili effetti collaterali del naprossene sono inoltre compresi:
- costipazione,
- diarrea,
- gas nello stomaco,
- sete eccessiva,
- cefalea,
- capogiri,
- sensazione di vuoto alla testa,
- sonnolenza,
- insonnia,
- bruciore o pizzicore a braccia o gambe,
- sintomi del raffreddore,
- acufeni,
- difficoltà di udito.
È importante consultare subito il medico nel caso in cui l’assunzione del farmaco provochi:
- problemi alla vista,
- sensazione di avere la compressa incastrata in gola,
- aumento di peso,
- mal di gola, febbre, brividi e altri sintomi di infezione,
- vesciche,
- rash cutanei,
- arrossamenti cutanei,
- prurito,
- orticaria,
- gonfiore a occhi, volto, labbra, lingua, gola, braccia, mani, piedi, caviglie o polpacci,
- difficoltà nel respirare,
- difficoltà nel deglutire,
- secchezza delle fauci,
- stanchezza eccessiva,
- dolore alla parte alta destra dell’addome,
- nausea,
- ittero,
- sintomi simil influenzali,
- ecchimosi o macchie violacee sotto la pelle,
- tachicardia,
- urina torbida o incolore,
- sangue nelle urine,
- mal di schiena,
- minzione difficoltosa o dolorosa,
- perdita dell’appetito,
- confusione.
Controindicazioni e avvertenze del naprossene
Il naprossene non deve essere assunto subito prima o subito dopo un intervento di bypass coronarico o insieme ad altri antidolorifici.
Il naprossene può interferire con la capacità di guidare veicoli o manovrare macchinari pericolosi. La sonnolenza indotta dal farmaco può essere accentuata dall’assunzione di alcol.
Prima di assumere naprossene è importante informare il medico:
- di allergie al principio attivo o ad altri FANS, a qualsiasi farmaco antidolorifico o antipiretico o a qualunque altro medicinale;
- dell’assunzione di medicinali, fitoterapici ed integratori, ricordando di menzionare in particolare ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II, betabloccanti, diuretici, litio, antidiabetici, metotrexato, probenecid, SSRI, sulfamidici e warfarin;
- se si deve seguire una dieta a basso contenuto di sodio;
- se si soffre (o si è sofferto) di asma (soprattutto se associata a frequente naso chiuso o che cola o a polipi nasali), anemia o malattie renali o epatiche;
- in caso di gravidanza o allattamento.
È bene informare chirurghi e dentisti di una terapia in corso con naprossene.