Vinblastina

La Vinblastina viene somministrata in concomitanza con altri medicinali durante la chemio terapia dei linfomi Hodgkin e non-Hodgkin, del tumore ai testicoli e, a volte, del tumore alla vescica, di alcuni tipi di tumori ai polmoni, del sarcoma di Kaposi e di alcuni tumori al cervello.

Viene inoltre impiegata anche nel trattamento dell'istiocito si alle cellule di Langerhans.

 

Come funziona la Vinblastina?

La Vinblastina appartiene alla famiglia degli alcaloidi della vinca, farmaci in grado di bloccare le cellule durante la loro divisione. La sua azione pare essere associata alla capacità di impedire la formazione delle strutture (imicrotubuli) che permettono al DNA duplicato di distribuirsi tra le due cellule derivanti dalla divisione cellulare. Agendo in questo modo, la vinblastina rallenta o blocca la proliferazione delle cellule tumorali.

 

Come viene somministrata la Vinblastina?

La Vinblastina si assume per via endovenosa, di norma una volta alla settimana. La durata della terapia varia in base agli altri medicinali assunti, alla risposta dell'organismo al trattamento farmacologico e al tipo di tumore con si intende debellare.

 

Effetti collaterali della Vinblastina

Fra i possibili effetti collaterali della Vinblastina troviamo:

  • capogiri
  • costipazione
  • dissenteria
  • dolori alla mascella, alle ossa o ad altre parti del corpo
  • emicrania
  • mal di stomaco
  • nausea
  • perdita di peso o dell'appetito
  • perdita dei capelli
  • vomito

È necessario contattare subito un medico se dopo la chemio terapia si presentano:

  • convulsioni
  • difficoltà motorie
  • difficoltà respiratorie
  • dolore, intorpidimento, bruciore o pizzicore a mani o piedi
  • dolori al petto
  • febbre, mal di gola, brividi o altri sintomi di infezione
  • lividi o emorragie
  • perdita dell'udito
  • piaghe in bocca
  • stanchezza o debolezza insolite

 

Controindicazioni e avvertenze della Vinblastina

La Vinblastina può interferire con il ciclo mestruale e interrompere (anche definitivamente) la produzione di sperma.

Prima del trattamento è necessario comunicare al medico:

  • se si soffre di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmacialtri medicinali
  • se si assumono altri farmaci, fitoterapici e integratori, soprattutto aprepitant, antimicotici, claritromicina, eritromicina, farmaci contro l'HIV, fenitoina e tolterodina
  • se sono in atto infezioni
  • se si soffre (o si è sofferto) di malattie cardiovascolari (per esempio vene varicose), polmonari o epatiche
  • se si è in fase di gravidanza o allattamento

 

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