Contusione ossea

Le contusioni (comunemente le identifichiamo come lividi), possono presentarsi sia sulle ossa che sui tessuti molli. Possono guarire entro un paio di giorni o protrarsi per qualche mese, in base alla loro gravità. Per contusioni ossee si intende l’edema sul midollo, una lesione microscopica, meno grave di una frattura ossea, che può verificarsi a tutte le età.

Cos’è una contusione ossea?

Le contusioni ossee sono la conseguenza della rottura di un vaso sanguigno vicino alla superficie della pelle a seguito di un urto. Il sangue esce dai vasi sanguigni che si sono danneggiati e si accumula nei tessuti sotto la pelle.

L’area inizialmente sarà di colore rosso, per poi diventare blu o viola, ed infine verde e giallo-marrone. Una volta che il livido sarà guarito, il colore della pelle si normalizzerà di nuovo.

Le contusioni possono verificarsi sia direttamente al di sotto della pelle, che nei tessuti più profondi, negli organi e nelle ossa. Le contusioni più profonde possono non mostrare segni visibili di sanguinamento, ma la persona affetta può comunque avvertire dolore.

Nel 1988, uno studio su dieci persone affette da dolori debilitanti alle anche e alle ginocchia ha confermato la presenza di una patologia chiamata edema del midollo osseo.

L’edema del midollo osseo viene definito dai medici come “livido osseo”, termine utilizzato per descrivere la natura traumatica dell’edema. Livido osseo o contusione ossea sono termini utilizzati per descrivere la stessa cosa.

I fattori che contribuiscono all’insorgenza di una contusione ossea possono essere:

·  Aumento del ristagno del sangue: i vasi sanguigni dilatati ristagnano il flusso sanguigno creando un’infiammazione.

·  All’interno dell’osso si accumula fluido: in presenza di lesioni muscolari, il fluido si raccoglie nei muscoli e li gonfia (edema). Le ossa, essendo rigide, non possono gonfiarsi ed il fluido presente al loro interno crea pressione causando dolore.

·  Iperemia reattiva: il flusso sanguigno aumenta dopo un’interruzione temporanea.

·  Frattura: una piccola frattura nello strato osseo appena sotto la cartilagine articolare.

Quali sono i sintomi della contusione ossea?

I sintomi più comuni nell’area attorno al livido osseo possono includere:

·  Gonfiore

·  Dolore o sensibilità che non sparisce anche una volta scomparso il livido cutaneo

·  La pelle assume un altro colore

·  Le articolazioni vicino alla zona di impatto fanno male

·  Le articolazioni sono infiammate

·  Le articolazioni sono irrigidite

·  Il dolore causato da una contusione ossea persiste più a lungo del dolore causato da una lesione dei tessuti molli

Quali sono i tipi di contusione ossea?

Le contusioni ossee si suddividono in tre tipi:

1. Ematoma sottoperiostale: accumulo di sangue sotto la membrana che ricopre la superficie dell’osso (si verifica principalmente dopo un colpo traumatico all’osso; è comune nelle regioni inferiori del corpo).

2. Livido interosseo: sanguinamento e gonfiore nella cavità centrale dell’osso, dove è immagazzinato il midollo osseo rosso e giallo (colpisce principalmente calciatori, giocatori di basket e corridori).

3. Lesione subcondrale: presenza di emorragie e gonfiori tra la riparazione della cartilagine e l’osso sottostante

Il tipo di livido osseo dipende dalla posizione della lesione sull’osso.

Quali sono le cause delle contusioni ossee?

Alcune zone del corpo sono più soggette a contusioni ossee, come ginocchia, polsi, talloni, piedi, caviglia e anche. Spesso è un evento traumatico a causarle: un infortunio sportivo, una caduta, un incidente d’auto o un colpo. Tuttavia, altre cause potrebbero essere:

·  Un osso che viene colpito direttamente

·  Tensioni della pelle o del muscolo che viene strappato via dall’osso

·  Due ossa che si colpiscono a vicenda a seguito di lesioni ai legamenti

·  Danni alle ossa adiacenti

Cosa aumenta il rischio di contusioni ossee?

Ci sono alcune categorie di persone più a rischio:

·  Le persone che praticano sport ad alto impatto

·  Le persone che svolgono un lavoro fisicamente stancante

·  Le persone che non indossano dispositivi di protezione in ambito sportivo o lavorativo 

·  Le persone affette da osteoartrite

·  Le contusioni ossee sono più comuni nei giocatori di calcio, hockey e basket, nelle persone praticanti le arti marziali e nei corridori

Lesioni al legamento crociato anteriore negli sport giovanili

L’aumento della partecipazione allo sport durante l’attività scolastica ha portato anche ad un aumento dei casi di lesione del legamento crociato anteriore (LCA).

Il LCA si sviluppa diagonalmente attraverso il centro del ginocchio e ne assicura la stabilità rotazionale. Le categorie maggiormente a rischio di infortunio del legamento crociato anteriore sono i giocatori di calcio o pallacanestro.

Risonanze magnetiche di lesioni acute del legamento crociato anteriore hanno riportato la presenza di contusioni ossee o edemi in più dell’80% dei casi. Un impatto violento della tibia e della cartilagine del femore si trasferisce all’osso e causa contusioni.

Diagnosi

La diagnosi di una contusione ossea viene eseguita dopo la valutazione della storia clinica del paziente per chiarire le circostanze che hanno portato alla lesione, e da esami che possono aiutare a definire il tipo di lesione e verificare la presenza o meno di dolori, lividi e gonfiori.

Se i sintomi non migliorano può essere suggerita una risonanza magnetica. Le ecchimosi ossee non sono visibili ai raggi X ma possono essere comunque effettuati in molti casi al fine di escludere una frattura.

Trattamento

Il trattamento per una contusione ossea può includere:

·  Mettere a riposo l’osso o l’articolazione interessata

·  Ridurre il gonfiore alzando la parte del corpo interessata al di sopra del livello del cuore

·  Applicare ghiaccio più volte al giorno

·  Utilizzare analgesici (paracetamolo) per alleviare il dolore

·  Indossare un tutore per sostenere i movimenti

·  Eventualmente può essere necessaria una subcondroplastica. Durante questa procedura un chirurgo inietta un materiale osseo sostitutivo (fosfato di calcio) nell’area interessata sotto controllo radiografico

·  Evitare di fare troppa pressione o di sottoporre la zona a troppo peso per aggravare la situazione. Al fine di evitare un rallentamento del processo di guarigione è necessario riposare l’osso o l’articolazione al fine di evitare che il processo di guarigione rallenti e si causino ulteriori danni.

·  Anche una dieta ricca di calcio, vitamina D e proteine può aiutare il processo di guarigione.

·  Al fine di proteggere le ossa da traumi, si consiglia di indossare protezioni adeguate durante l’attività fisica.

Anche se le contusioni ossee non si possono sempre prevenire, una serie di accorgimenti possono aumentare la forza delle ossa e quindi prevenire le contusioni: seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico regolarmente, smettere di fumare e limitare l’assunzione di alcolici.

Prenota una visita
I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici