Fistola

Fistola

Per fistola ci si riferisce a ogni tipologia di comunicazione, di tipo patologico, tra due o più cavità dell’organismo o tra queste e l’esterno. Le fistole possono crearsi quasi in tutti gli organi del corpo tramite meccanismi diversi.

Che cos’è una fistola?

Le fistole possono essere interne quando mettono in comunicazione due organi o cavità interne all’organismo, o esterne quando mettono in collegamento una o più cavità con l’esterno.

Inoltre, le fistole si classificano in semplici, quando si ha un solo canale di comunicazione, e multiple o ramificate quando ci sono più canali diversi tra gli stessi organi o cavità.

Infine, qualche volta si può parlare di fistole incomplete nell’eventualità la fissurazione non dia ancora luogo ad un concreto canale di comunicazione.

Quali sono le cause della fistola?

Le fistole, solitamente, si creano a causa di un processo infiammatorio che peggiora da un’infezione con relativo ascesso, che poi si rompe causando la fuoriuscita del pus e, una volta assorbito lascia uno spazio a forma di tubo che forma la fistola.

La fistola può causare altre infezioni in due situazioni diverse, nell’eventualità in cui l’infezione prosegue ad alimentarsi per la continuazione dell’infiammazione o nell’eventualità di transito del materiale biologico che arriva dall’organo o dalla cavità fistolizzata. In certe situazioni, la fistola può rimettersi lasciando al suo posto tessuto cicatriziale, in altre situazioni, è probabile che si presenti (recidiva) creando così altre fissurazioni e canali. Questa è la ragione più abituale di fistole multiple o ramificate.

Anche se le fistole si possono creare in ogni organo o cavità del corpo umano, le sedi più tipiche sono:

  • fistole anorettali, che collegano l’ano con il peritoneo o con il canale rettale e si creano generalmente in seguito ad ascessi nell’area del retto o dell’ano;
  • fistole sacrococcigee, che collegano l’ano con l’area coccigea e sono solitamente conseguenza delle cisti pilonidali. Sono frequentemente soggette a recidiva o a creazione di fistole multiple;
  • fistole colecisto-duodenali o colecisto-coliche che si creano quando la colecisti, a ragione dell’infiammazione e dei calcoli, s’incolla al duodeno o al colon e si perfora, causando la creazione di un tragitto tramite il quale possono passare i calcoli che saranno smaltiti con le feci;
  • fistole rettovaginali, enteroenteriche (tra intestino ed intestino), rettovescicali ed enterovescicali che si creano quando l’intestino è infiammato a ragione di patologie tipo il morbo di Crohn, o i tumori maligni.

Quali sono i sintomi della fistola?

I sintomi relativi alle fistole cambiano molto in base alla sede e alla misura della fistola in oggetto.

Le manifestazioni più tipiche possono cambiare tra il cattivo odore e la fuoriuscita di pus. In presenza di fistole esterne, più palese, a male, gonfiore e infiammazione di intensità mutevole, talvolta anche molto importante.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.