Frattura del piede e della caviglia
Le fratture della caviglia e del piede sono eventi abbastanza frequenti, che comunque includono nella gran parte delle situazioni una terapia chirurgica molto delicata e una lunga riabilitazione. Quando si parla di frattura del piede, per esempio, si comprende l’eventuale rottura di ossa differenti che formano l’articolazione: le più esposte al pericolo di frattura sono l’astragalo, il calcagno, lo scafoide, le ossa che formano il metatarso e le ossa delle dita, cioè le falangi.
Che cos’è la frattura del piede?
Quando si parla di frattura del piede frequentemente ci si riferisce a un solo osso di quelli che formano l’articolazione, anche se in certe situazioni – schiacciamento, incidenti – possono essere interessate più ossa. La frattura può essere netta, con due soli pezzi, o creare più frammenti, può essere composta o scomposta.
La frattura più complicata e seria interessa l’astragalo, osso di collegamento tra tibia-perone e calcagno. Di complicata guarigione è anche la frattura del calcagno, l’osso su cui si carica tutta la pressione del corpo. Le fratture dell’astragalo e del calcagno hanno una lenta guarigione poiché sono ossa poco irrorate dai vasi sanguigni e quindi la saldatura dei frammenti avviene più lentamente. Fratture frequenti sono quelle del metatarso e dello scafoide, il collo del piede. Le fratture di più facile ricomposizione sono quelle delle falangi.
Le fratture delle ossa del piede ricoprono un’importanza specifica, poiché possono causare malformazioni e problemi nel camminare e nell’eseguire le più facili azioni giornaliere. La terapia è molto delicata per la complessità dell’articolazione e deve essere fatta da esperti in chirurgia del piede e in centri specializzati.
La caviglia per la sua speciale posizione è soggetta a molte sollecitazioni: deve mantenere il peso di tutto il corpo. La frattura della caviglia è nella rottura delle zona distale della tibia o della parte distale del perone/fibula.
Quali sono le cause della frattura del piede?
Le fratture possono venire causate da numerose ragioni. Le più abituali sono gli incidenti, nello specifico gli incidenti alla guida e quelli professionali, come conseguenza a schiacciamento o a caduta da un’altezza. Ci sono poi i traumi sportivi, le cadute, le fratture da stress causate da usura e movimenti reiterati. Un’altra ragione di frattura del piede è l’osteoporosi, situazione in cui le ossa sono fragili e possono danneggiarsi da sole senza urti o traumi.
Quali sono i sintomi della frattura del piede?
I sintomi si differenziano in base al punto di lesione. Di solito la frattura causa:
- Dolore acuto
- Problemi o impossibilità a stare in piedi senza sentire male
- Gonfiore
- Presenza di lividi e tumefazioni
- Deformità (pronazione)
Come prevenire la frattura del piede?
Le fratture del piede si possono prevenire facendo molta attenzione a proteggere le estremità con calzature infortunistiche se si fanno dei lavori pericolosi. Se si pratica sport bisognerebbe evitare di sottoporre i piedi a stress eccessivi e si raccomanda la scelta di scarpe adeguate alla tipologia di attività fisica. Per evitare le fratture dovute a osteoporosi si dovrebbe completare l’alimentazione con fonti di calcio e vitamina D e fare le terapie mediche per riattivare la mineralità dell’osso.
Diagnosi
Gli esami per diagnosticare le fratture del piede comprendono:
- Radiografia del piede, che permette di vedere le lesioni da più punti.
- Scintigrafia ossea, tramite un mezzo di contrasto che sottolinea le aree lese.
- TAC (tomografia assiale computerizzata), dà informazioni preziose per trovare i danni e le interferenze con tessuti, muscoli e legamenti permettendo di pianificare meglio un intervento chirurgico.
- Risonanza magnetica, per il controllo dello stato dei legamenti che possono essersi danneggiati durante un incidente e aggravare la guarigione dell’articolazione.
Trattamenti
La prima cura della frattura è l’applicazione del ghiaccio, l’immobilizzazione del piede e l’eventuale abbassamento del dolore tramite la somministrazione di antidolorifici.
Per certi tipi di frattura, le più semplici tipo la frattura dell’alluce, basta immobilizzare la parte con il gesso.
Di solito, le fratture del piede necessitano un intervento chirurgico, allo scopo di ricomporre (riduzione) i frammenti e la saldatura mediante viti metalliche, perni o piastre che si tolgono dopo essere guariti. Dopo l’intervento solitamente si viene immobilizzati con gesso e si sta a riposo.
La riabilitazione fisioterapica è davvero basilare in presenza di fratture della caviglia e del piede. Serve, infatti, a ripristinare tramite esercizi mirati e reiterati nel tempo la precisa configurazione dei movimenti e un equilibrio nei rapporti tra ossa, nervi e muscoli. Si fanno esercizi propriocettivi e di irrobustimento muscolare.
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