La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle molto frequente che colpisce diverse zone del corpo, tra cui le unghie.
Se affetto da psoriasi, il corpo ungueale subisce una serie di alterazioni tra cui lo sfaldamento, la formazione di una superficie ruvida e irregolare, il cambio del colore ecc.
Oltre alle conseguenze sul piano estetico, la psoriasi ungueale può avere ripercussioni cliniche come dolore, distaccamento dell’unghia dal suo letto, infezioni micotiche e difficoltà di movimento delle dita di mani e piedi.
Per saperne di più sulle unghie colpite da psoriasi, ci siamo rivolti all’Unità Operativa di Dermatologia di Humanitas.
Che cosa succede alle unghie quando sono affette da psoriasi?
Esistono sintomi specifici che fanno sospettare una psoriasi delle unghie.
Generalmente, i cambiamenti interessano la lamina ungueale e riguardano:
- il colore (essa può apparire verde, gialla, marrone, oppure con macchioline rosse o bianche);
- lo spessore (unghie diventate molto fragili perché si smangiano e, quindi, si rompono o, al contrario, cresciute verticalmente, cioè ispessite);
- la superficie (formazione di creste, scanalature, fori simili a una punta di spillo).
Oppure “è possibile che l’unghia si separi dal suo letto (onicosi) o che del materiale bianco gessoso si accumuli spontaneamente sotto di essa, portandola a staccarsi dalla pelle. In tali situazioni, la conseguenza principale è che l’unghia diventa più fragile e permeabile agli agenti esterni quali acqua, detergenti, sporco e microrganismi”, spiega il professore.
Questi fenomeni possono essere anche dolorosi e richiedere l’intervento di un podologo.
La psoriasi ungueale può causare problemi alla corretta funzionalità di mani e piedi?
“La psoriasi dell’unghia può provocare anche problemi funzionali e complicazioni, come la diminuzione della capacità prensoria delle mani (quando si ha deformità della frangia distale o perdita dell’intera lamina) o l’impaccio nella deambulazione (quando c’è l’ispessimento della lamina del primo dito che può andare in conflitto con la tomaia della scarpa e provocare dolore).” “Inoltre – precisa il dermatologo – una complicanza a mani e piedi è la cosiddetta perionissi, cioè l’infezione dei tessuti intorno all’unghia”.
Com’è possibile curare la psoriasi ungueale?
“I farmaci d’applicazione locale hanno poca efficacia sull’unghia psoriasica e sono da preferire i ‘riducenti naturali’, come lo zolfo e l’acido salicilico, che hanno grande affinità con l’unghia e il tessuto corneo periungueale ed esercitano un’azione riducente, antimicrobica e desquamante”, sostiene Monti.
Quali accorgimenti e consigli può dare per migliorare l’aspetto delle unghie colpite da psoriasi?
“Per far regredire i danni causati dalla psoriasi e migliorare la salute e l’aspetto delle unghie esistono diverse soluzioni, a seconda dei casi”, afferma il professore.
In particolare occorre:
- esporre il più possibile le dita di mani e piedi alla luce del sole;
- utilizzare una crema lavante priva di laurilsolfato al posto del sapone. I lavaggi, poi, devono essere brevi e poco frequenti per non causare la macerazione dei tessuti e il conseguente peggioramento della psoriasi;
- utilizzare una limetta per unghie di tipo professionale (per esempio rivestita di zaffiro) per migliorare l’estetica della lamina;
- ricorrere a un podologo per la fresatura con micromotore a turbina se l’unghia tende a crescere in verticale in modo esagerato;
- mascherare l’unghia con smalto colorato, meglio se di tonalità scura e opaca, dopo aver eseguito una fresatura con limetta o fresa rotante della lamina;
- mascherare l’unghia gravemente danneggiata con una lamina artificiale in resina. Si tratta di resine liquide che solidificano con calore o raggi UV. Le lamine in resina, in aggiunta alla funzione estetica hanno anche quella di mantenere disteso il letto ungueale.
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