Benessere digitale: scarica i materiali del talk in Humanitas Medical Care – De Angeli!

Nel mondo digitale, i confini tra online e offline sono sempre più sfumati. Quale impatto ha questa realtà sulla quotidianità dei bambini e dei ragazzi? Quante ore di schermo sono consigliate per ogni età? Come utilizzare in modo “sano” i device? 

Se anche tu ti sei posto queste domande, scarica i materiali del talk “Benessere Digitale”, l’incontro con la dott.ssa Evelina Molinari (psicoterapeuta dell’età evolutiva di Humanitas Psico Medical Care) che si è tenuto giovedì in Humanitas Medical Care – De Angeli. 

Il decalogo per genitori ed educatori:

1. PRESERVARE LE RELAZIONI – La pervasività dei device, soprattutto lo smartphone, rischia di mettere in secondo piano la relazione personale, innescando frustrazione nei più piccoli, ma non solo, nel momento in cui la tecnologia sembra rubare l’attenzione dei genitori.
2. CRESCERE INSIEME NELL’USO DEL DIGITALI – L’arrivo dello smartphone e l’uso della rete, dovrebbero avvenire in modo graduale. Più che l’età anagrafica, conta la capacità di gestire le diverse situazioni comunicative, relazionali e informative che avere uno smartphone comporta. 
3. PROTEGGERE I MOMENTI FAMILIARI dall’intrusione della tecnologia: riporre lo smartphone in un luogo comune nei momenti più delicati come la cena, l’uscita da scuola, le conversazioni più importanti.
4. PROTEGGERE I MOMENTI PERSONALI DI CURA E ATTENZIONE A SE’: allontanare i device prima di andare a letto, durante lo studio.
5. CONCORDARE INSIEME I TEMPI E I MODI DI UTILIZZO, valutando (almeno inizialmente) la possibilità di consegnare temporaneamente ai genitori i dispositivi nei momenti della giornata più delicati come: il sonno e lo studio fissare in anticipo tempi e spazi di utilizzo dei videogiochi, YouTube, altro…
6. PROGRESSIVO ALLARGAMENTO DELLA SFERA DI AUTONOMIA sarà quello di sviluppare nel ragazzo o nella ragazza la capacità di autoregolarsi, sia rispetto ai contenuti e alle relazioni sia rispetto ai tempi e modi di utilizzo.
7. OSSERVARE E COMPRENDERE E GESTIRE GLI STATI EMOTIVI vissuti, così come nella vita reale anche in quella in rete.
8. COMUNICARE I RISCHI legati a fenomeni come cyberbullismo, sexting (l’invio di materiale sessualmente esplicito online), adescamento online e altre insidie della Rete. Esplicitare le leggi e norme per un uso corretto. 
9. MANTENERE APERTO UN CANALE DI COMUNICAZIONE sulla tecnologia in famiglia, quindi, è necessario per sviluppare senso critico nei giovani in grado di facilitare la prevenzione di queste problematiche.
10. EVITARE DI PORSI COME FIGURA GIUDICANTE E PROPORSI INVECE COME RIFERIMENTO che, da un lato garantisce una supervisione rassicurante e, dall’altro, è interessato a capire la vita online del proprio figlio ed è in grado di offrire comprensione e aiuto. Il co-utilizzo rappresenta una pratica benefica per lo sviluppo delle competenze digitali dei figli, ma anche per la possibilità di utilizzare il digitale per finalità positive e arricchenti.

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