Come riconoscere e combattere la “malattia del bacio”

La mononucleosi è una malattia infettiva molto diffusa, causata dal virus di Epstein-Barr (EBV), appartenente alla famiglia degli herpesvirus, che si trasmette attraverso la saliva (da qui il nome “malattia del bacio”), le goccioline disperse con starnuti o colpi di tosse, la condivisione di bicchieri, posate ecc., o anche attraverso il sangue.

I sintomi

La mononucleosi è spesso asintomatica (specie nei bambini) oppure si presenta (negli adolescenti e negli adulti) con sintomi lievi e transitori, caratterizzati da senso generale di malessere, astenia e stanchezza. Nei casi più gravi essa può causare febbre, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi e della milza, problemi a fegato, cuore, polmoni e sistema nervoso centrale.

Le possibili complicazioni

Le complicazioni legate all’infezione, anche se sono rare (individui immunocompromessi), possono essere più gravi della malattia stessa. Le patologie che potrebbero insorgere in seguito alla mononucleosi sono: epatite, anemia, miocardite, encefalite, meningite.

La diagnosi

La diagnosi di mononucleosi può essere esclusivamente clinica e avviene attraverso il riconoscimento dei sintomi caratteristici della malattia e la ricerca degli anticorpi specifici anti-EBV nel sangue.

Come si può curare

Non esistono trattamenti specifici contro la mononucleosi. Negli individui sani, in genere, l’infezione si risolve spontaneamente. L’eventuale terapia, a base di antinfiammatori e antipiretici, è rivolta principalmente ad alleviare i sintomi. È, invece, fondamentale il riposo, soprattutto quando c’è l’interessamento della milza.

 

I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici