Consigli per il prelievo del sangue ai bambini

Eseguire un prelievo del sangue ai bambini non è sempre facile e richiede un’attenzione particolare da parte del medico o dell’infermiere addetto a questo compito.

Inoltre, i bambini non reagiscono tutti allo stesso modo e la difficoltà sta proprio nel sapersi adattare di volta in volta al piccolo paziente che si ha di fronte.

Vediamo insieme alla dottoressa Elisabetta Corsi, coordinatrice dei centri prelievi Humanitas Medical Care e operativa in Humanitas Medical Care Fiordaliso a Rozzano, quali sono le modalità di approccio e di preparazione del bambino quando deve sottoporsi a un prelievo di sangue.   

Quali sono le qualità necessarie per effettuare al meglio il prelievo del sangue ai bambini?

“Eseguire il prelievo del sangue ai bambini (a partire dai due anni di età) non è una cosa semplice, in quanto occorrono esperienza, predisposizione, manualità, pazienza, capacità di gestire i piccoli pazienti, infondendo loro sicurezza e tranquillità, perché non subiscano un trauma che potrebbero poi portarsi dietro per tutta la vita”, spiega la dottoressa.

“A volte – prosegue ­– nemmeno tutto questo è sufficiente per riuscire a effettuare il prelievo; infatti, spesso, se il bambino arriva terrorizzato, non c’è nulla che riesca a distrarlo o a consolarlo. In mancanza di una sua collaborazione si deve rinunciare per non correre il rischio di fargli male”.

Come viene preparato il bambino al prelievo del sangue?

“Quando in ambulatorio arriva un bambino per il prelievo del sangue – spiega la dottoressa Corsi – la prima cosa che faccio è chiedergli della sua vita (quanti anni ha, i suoi giochi preferiti, la scuola che frequenta ecc.), allo scopo di instaurare da subito con lui un rapporto confidenziale e tranquillizzarlo il più possibile”.

“Successivamente passo a una spiegazione dettagliata di ciò che sto per fargli, il motivo per cui lo faccio, e lo tranquillizzo sul fatto che non gli sentirà dolore. Gli indico poi dove effettuerò il prelievo, facendogli toccare la vena con l’altra mano, come forma di conoscenza del proprio corpo. Infine, gli mostro le provette che devo riempire, spiegandogli perché i tappi che le chiudono sono di diversi colori”.  

Come avviene il prelievo?

Se il piccolo paziente è sufficientemente tranquillo si può procedere al prelievo. Durante l’operazione, alcuni bambini guardano, mentre altri si impressionano e voltano la faccia dall’altra parte. “L’importante è che decidano loro spontaneamente come comportarsi, senza in alcun modo forzarli”, avverte la dottoressa.

“Mentre si esegue il prelievo, in genere i bambini più grandi si sentono rincuorati nel tenere la mano della mamma e questo spesso è sufficiente. I più piccoli, invece, molte volte vanno tenuti fermi con la forza: l’operatore deve essere rapido  per non rischiare che l’ago si sposti, rendendo quindi necessario un altro prelievo, ma soprattutto per non aumentare lo stato di stress del bambino.

Quale tipo di ago si usa per prelevare il sangue ai bambini?

Si usa il cosiddetto “ago a farfalla”: è chiamato così perché è più corto rispetto agli aghi di normale utilizzo ed è dotato di due alette di plastica  fissate alla sua base che permettono di manovrarlo facilmente ed evitare che si muova durante il prelievo : spiega la dottoressa.

Qual è la preparazione all’esame del sangue per i bambini?

È esattamente come quella degli adulti, ossia osservando le classiche otto-dieci ore di digiuno, con la differenza, però, che avendo il bambino meno riserve e un metabolismo più “veloce”, deve mangiare a sufficienza la sera prima. Inoltre, “è bene che si presenti in ambulatorio il mattino presto per potergli far fare colazione il prima possibile”, avverte la dottoressa.

Vuole dare qualche consiglio ai genitori?  

“Sì – risponde la dottoressa Corti – desidero sottolineare che gli esami del sangue ai bambini vanno fatti solo quando sono strettamente necessari, cioè quando è il pediatra a prescriverli, perché sospetta qualche patologia o un disturbo della crescita, e non per tranquillizzare i genitori, qualche volta troppo ansiosi..

In Humanitas ci sono centri specializzati per il prelievo del sangue ai più piccoli?

“Certamente. Humanitas Medical Care dispone di un centro prelievi con personale sanitario altamente specializzato per questo servizio e si trova all’interno del Centro commerciale Fiordaliso a Rozzano (Milano)”, conclude la dottoressa Corsi.

I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici