L’estate è arrivata e il primo pensiero va alla prova costume. Qualcuno si è già messo a dieta, altri hanno deciso di prestare più attenzione a ciò che mangiano. Tuttavia, per alcuni, perdere qualche chilo potrebbe essere più difficile che per altri a causa di un metabolismo più lento. Velocizzarlo? È possibile, grazie ad alcuni specifici alimenti.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista presso l’ambulatorio Humanitas Mater Domini Castellanza.
Dottoressa, cos’è il metabolismo?
Il metabolismo è un processo mediante il quale il corpo converte in energia tutto ciò che beviamo e mangiamo: le calorie contenute negli alimenti e nelle bevande vengono infatti combinate in reazioni chimiche che permettono al nostro corpo di funzionare.
Anche quando dormiamo abbiamo bisogno di energia, per tutte quelle funzioni “nascoste”, come la respirazione, la circolazione del sangue, la regolazione dei livelli ormonali e la crescita e la riparazione delle cellule.
Il numero di calorie che il corpo utilizza per svolgere queste funzioni di base è noto come metabolismo basale.
Come si lavora sul metabolismo?
La velocità con cui il corpo brucia le calorie dipende da diversi fattori. Alcune persone hanno un metabolismo più veloce (come gli uomini che tendono a bruciare più calorie delle donne, anche a riposo), altre più lento (come le donne, specialmente dopo i 40 anni).
La velocità del metabolismo è spesso più evidente nel modo in cui una persona riesce o meno a perdere peso. Un metabolismo lento brucia meno calorie, il che significa che queste possono essere immagazzinate nel corpo come grasso; un metabolismo veloce, invece, brucia le calorie più rapidamente, il che spiega perché alcune persone possono mangiare tanto e non ingrassare.
Tuttavia, chiunque può migliorare il proprio metabolismo, scegliendo gli alimenti giusti e scartando quelli sbagliati. Ci sono infatti alcuni cibi che possono aiutarti ad accelerarlo.
Quali sono gli alimenti che accelerano il metabolismo?
I cibi che possono aiutarti ad accelerare il metabolismo sono:
Cibi piccanti
Diversi studi hanno dimostrato che assumere cibi piccanti aumenta la frequenza cardiaca, accelerando il metabolismo. E non solo: la capsaicina, il composto chimico che conferisce il senso di piccantezza dei peperoncini, è conosciuta anche come soppressore dell’appetito.
Tè verde
Il tè verde non solo è privo di calorie (ovviamente non deve essere aggiunto dello zucchero), ma può anche aiutare a “bruciare” calorie extra, grazie ad un antiossidante che contiene (chiamato EGCG) che è in grado di stimolare il metabolismo.
Tuttavia, perché l’EGCG agisca sul metabolismo, sarebbe necessario bere circa cinque tazze di tè, che non sono poche, ma per ovviare a questo problema, si può però ricorrere al matcha, tè verde giapponese finemente macinato con una concentrazione di EGCG almeno tre volte superiore.
Pesce
Gli omega 3 contenuti nel pesce come sardine, tonno, aringhe e salmone, possono aiutare a regolare l’appetito e a stimolare il metabolismo, concorrendo inoltre, a stimolare la produzione di leptina, un ormone proteico che contribuisce a regolare il senso di sazietà.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di mangiare almeno 500 mg di omega 3 alla settimana (coincide con due cene/pranzi).
Latticini
I prodotti lattiero-caseari contengono sia proteine che calcio, una combinazione che aiuta a mantenere intatta la massa muscolare e a stimolare il metabolismo, perché fa sciogliere i grassi. Diversi studi hanno infatti evidenziato che tra le persone che seguono diete ipocaloriche, chi ha consumato latticini ha perso più peso rispetto a chi non li aveva inseriti nella dieta.
È importante, tuttavia, ricordarsi che tra questi prodotti ci sono anche il formaggio e il latte che possono avere un alto contenuto di grassi e calorie, annullando i benefici per il metabolismo. Leggete bene le etichette e scegliete i prodotti giusti con il consiglio di un esperto dell’alimentazione.
Pompelmo
Il pompelmo contiene la naringina, un flavanone responsabile del caratteristico sapore amarognolo, e la naringenina, un precursore della naringina. Due sostanze che sono in grado di favorire la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, con un effetto ipoglicemizzante (in grado di ridurre la concentrazione di glucosio nel sangue).
Essendo ipocalorico il pompelmo può essere utilizzato anche come spuntino, al posto di cibi più calorici. Bisogna però fare attenzione ed evitare il consumo di pompelmo se si sta assumendo una terapia farmacologica perché la naringina può interagire con alcuni principi attivi (è sempre meglio consultare il proprio medico).
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