Disturbi della vista, l’importanza dei controlli e della prevenzione

Spesso ci si rivolge al medico oculista solo quando si percepisce un cambiamento nella vista, quando il difetto visivo – che sia astigmatismo, miopia o uno dei diversi disturbi della vista – è già in corso, nella speranza di correre ai ripari.

In verità, la visita oculistica generale è un importante momento di prevenzione e controllo, non solo di cura e trattamento.

Ne abbiamo parlato con il dott. Michele Palmieri, oculista dell’Humanitas Medical Care di Busto Arsizio, in provincia di Varese.

“La salute dell’occhio è fondamentale per conservare la propria capacità visiva, essenziale per la qualità della vita e l’autonomia personale nella vita quotidiana, come nel lavoro. Per questo motivo non va trascurata, né sottovalutata – ha spiegato l’oculista -. Per mantenerla, è necessario sottoporsi a controlli medici periodici mirati a prevenire e diagnosticare l’insorgere di eventuali disturbi e difetti visivi”.

 

Controllo e prevenzione fin da bambini

A prescindere dai sintomi di ognuno, il medico suggerisce di iniziare i controlli di base “già dall’età scolare. La vista oculistica deve avere una cadenza annuale” anche se non ci sono segnali e sintomi di disturbi.

Spesso, infatti, nei bambini i primi segnali di allarme in presenza di difficoltà visive “portano i sintomi dell’astenopia (mal di testa, lacrimazione, offuscamento visivo): capita che i piccoli vengano considerati svogliati a scuola, ma in seguito al controllo si scopre ad esempio che sono ipermetropi. L’ipermetropia è un difetto visivo che il bambino compensa con uno sforzo accomodativo importante, il che può portare mal di testa alla fine della giornata o impedirgli di concentrarsi a lungo”.

Il controllo annuale dovrebbe proseguire anche in età adulta, soprattutto perché attraverso la visita oculistica si possono diagnosticareoltre ai più noti difetti visivi e patologie come la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia – anche patologie asintomatiche nelle prime fasi, curabili, che potrebbero però degenerare e portare alla perdita della vista se non diagnosticate e trattate in tempo. Infine, si possono diagnosticare manifestazioni oculari di malattie sistemiche, come ad esempio ipertensione e diabete.

 

La visita

Durante la visita in ambulatorio, l’oculista controlla lo stato di salute degli occhi attraverso alcuni esami, indolori e per nulla invasivi.

Oltre ad una accurata anamnesi della storia del paziente e della sua famiglia, il medico misurerà la pressione oculare, che permette di identificarne l’eventuale incremento, importante fattore di rischio per il glaucoma. Attraverso l’esame obiettivo, il medico esamina l’allineamento degli occhi, lo stato delle palpebre, l’eventuale presenza di alterazioni macroscopiche correlabili a patologie orbitarie e dell’apparato lacrimale, la statica e la mobilità pupillare.

Con la lampada a fessura (o biomicroscopia), si controllano tutte le strutture dell’occhio, come la congiuntiva, la sclera, la cornea, la camera anteriore, l’iride e il cristallino. Mediante lenti addizionali, permette anche l’esame dell’angolo irido-corneale, del corpo vitreo, della retina e della testa del nervo ottico. È un esame fondamentale, che permette di identificare o di sospettare molte patologie oculari. L’esame attraverso l’autorefrattometria, permette di avere una stime dell’errore e del difetto di refrazione del paziente (miopia, ipermetropia, astigmatismo); infine il classico esame della vista (acuità visiva) permette di misurare in entrambi gli occhi la capacità di mettere a fuoco e distinguere gli oggetti, sia in modo naturale e con l’eventuale aiuto di lenti correttive.

 

Alcuni consigli in vista della bella stagione: idratazione e buone lenti da sole

In vista della bella stagione, quando si passa più tempo all’aria aperta, è importante scegliere le giuste lenti da sole e idratarsi, bevendo almeno 1,5 litri di acqua al giorno.

L’idratazione del nostro organismo, infatti, è importante anche per i nostri occhi perché i tessuti, “soprattutto il vitreo è composto per il 99% di acqua – ha spiegato il dott. Palmieri -, per questo è fondamentale mantenere l’organismo idratato. Questo permette di evitare eventuali complicanze legate al distacco posteriore del vitreo, che in alcuni casi causa anche danni alla retina”. In questo caso, l’idratazione non può essere ‘locale’, attraverso l’uso, ad esempio, di un collirio.

Per quanto riguarda gli occhiali da sole, l’oculista consiglia di non utilizzare lenti contraffatte, ma di affidarsi ad un ottico professionista per la scelta delle lenti perché “gli occhiali contraffatti hanno lenti prive di filtri uv, generano una dilatazione della pupilla che favorisce l’ingresso nell’occhio di raggi ultravioletti. E’ importante usare una lente che abbia un filtro uv 400 per ridurre il rischio di sviluppare patologie comuni come la degenerazione maculare legata all’età o la cataratta”.

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