Ernia del disco: posso fare movimento?

Siamo abituati a pensare che avere un’ernia del disco significhi smettere di fare qualsiasi tipo di esercizio, ma non è così. Il movimento, in particolare la fisioterapia, insieme all’uso di antinfiammatori e a terapie efficaci, come l’ozonoterapia, rappresenta il primo passo per curare questa patologia ed evitare l’intervento chirurgico.

Ne abbiamo parlato con il dott. Mario Egidio Oriani, neurochirurgo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.

Cosa sono i dischi?

I dischi sono dei piccoli cuscinetti che si trovano tra le vertebre, che hanno la funzione di consentire il movimento tra un segmento e l’altro. Sono i responsabili della normale curvatura e della flessibilità̀ della colonna.

Che cos’è l’ernia del disco?

L’ernia del disco è una condizione che si verifica quando la parte gelatinosa che si trova all’interno di questi cuscinetti degenera e fuoriesce dalla sua sede naturale, provocando una compressione delle radici nervose dei nervi adiacenti. È da ricordare che l’innervazione degli arti, sia superiori che inferiori, prende origine da queste radici e questo spiega perché̀ la sintomatologia dolorosa, oltre alla schiena o il collo, interessa gli arti.

Quali sono i sintomi dell’ernia del disco?

L’ernia del disco può essere asintomatica, così come provocare molto dolore, sia a riposo che in movimento. Altri sintomi possono essere:

–   La comparsa di scoliosi

–   Le contratture paravertebrali

–   Deficit neurologici, sia sensitivi che motori, a carico degli arti

Perché è importante fare movimento?

Spesso l’ernia del disco causa un dolore che può essere invalidante, e l’idea di fare esercizio o stare in piedi può sembrare impossibile. Ma la verità è che il movimento, con esercizi delicati, allungamenti e attività come camminare, può non solo alleviare i sintomi, ma anche facilitare la regressione della sintomatologia.

Come si può̀ trattare l’ernia del disco?

La terapia dell’ernia discale è condizionata dalla presenza o meno di disturbi neurologici a carico dei nervi compressi dal materiale discale. Normalmente, il dolore, anche se molto forte e invalidante, se non si associa a deficit neurologici importanti come una paralisi muscolare distale, o un deficit del controllo degli sfinteri, non è un’indicazione all’intervento chirurgico. L’indicazione ad operare si impone quando la terapia conservativa farmacologica (cortisonici, analgesici, antinfiammatori), fisiatrica (ozonoterapia, ginnastica posturale, osteopata, etc.) fallisce. In altre parole, si opera quando la sintomatologia perdura nonostante le cure adeguate.

Neurochirurgia
Dr. Mario Egidio Oriani
Visite ed Esami
Visita Neurochirurgica

Sedi

Humanitas Medical Care
Monza
Via Sant'Andrea, 25, 20900 Monza, MB, Italia
I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici