Durante i periodi festivi, le abitudini quotidiane possono modificarsi: ci si muove meno, si trascorrono più ore a tavola, si consumano cibi più elaborati e si tende a eccedere con porzioni, dolci e brindisi. Questo cambiamento, seppur temporaneo, può influenzare negativamente il benessere generale, provocando disturbi intestinali, senso di gonfiore e irritabilità. Per molte persone queste conseguenze si ripercuotono anche sull’umore e sul proprio equilibrio psicofisico.
Ne parliamo con la dottoressa Maria Bravo, biologa nutrizionista di Humanitas San Pio X e presso i centri medici Humanitas Medical Care.
Come evitare disturbi intestinali durante le feste?
Durante i periodi di festività per molte persone cambia il modo di mangiare, spesso si eccede con le quantità, i condimenti, i dolci e i brindisi. Tutto questo può contribuire a sovraccaricare l’attività dell’intestino, esasperare alcuni disturbi già presenti, come la stipsi o il gonfiore addominale.
Anche se il consiglio più semplice è di non esagerare con il cibo, durante le feste può non essere così facile mantenere l’equilibrio. È però possibile vivere questi momenti di convivialità, seguendo alcune semplici strategie. Prestare attenzione a ciò che si mangia e si beve è il primo passo: assaggiare un po’ di tutto, evitando di esagerare con le porzioni, può aiutare a terminare il pasto senza sensazioni spiacevoli come pesantezza o gonfiore. In caso di disturbi intestinali, è utile limitare l’assunzione di salse molto condite, sughi ricchi e fritture, poiché possono accentuare la motilità intestinale.
Per quanto riguarda i dolci, se si sta seguendo una dieta, non è necessario eliminarli completamente: basta limitarne la quantità.
L’idratazione è sempre fondamentale: bere almeno due litri d’acqua al giorno contribuisce al corretto funzionamento dell’intestino. Per quanto riguarda gli alcolici, se non si vuole eliminarli del tutto, non bisogna superare un bicchiere di vino durante il pasto e un calice per il brindisi. Il vino, infatti, può peggiorare alcuni disturbi intestinali, come emorroidi, ragadi e colon irritabile.
Come mangiare nei giorni successivi?
Dopo i festeggiamenti non è necessario ricorrere a soluzioni drastiche come il digiuno, ma è importante rientrare gradualmente nella propria routine alimentare, riprendendo uno stile di vita attivo.
Non bisogna saltare i pasti, ma scegliere con cura gli alimenti, privilegiando quelli più leggeri e nutrienti. Via libera quindi a pesce azzurro ricco di omega 3 come lo sgombro, ma anche il merluzzo, alle carni bianche magre, ai legumi inseriti in zuppe o insalate, e a una buona quantità di verdure, sia crude che cotte.
È utile evitare per qualche giorno dolci e alcolici, senza rinunciare però alla frutta.
Tornare alle proprie abitudini alimentari con regolarità, seguendo le indicazioni del nutrizionista o rivolgendosi al medico in caso di sintomi persistenti, è la chiave per superare i piccoli eccessi delle feste senza conseguenze a lungo termine, insieme al riprendere il prima possibile l’attività fisica, che può consistere semplicemente nel camminare a passo sostenuto o nel tornare a praticare uno sport, in base alle condizioni generali di salute.