Humanitas Medical Care al teatro Villoresi di Monza: ecco perché ridere fa bene

Dopo oltre un anno di pandemia, abbiamo sempre più bisogno di momenti di leggerezza e spensieratezza. Ridere, infatti, è una vera e propria terapia: ha effetti positivi sui livelli di cortisolo, favorisce il rilascio di endorfine e il rilassamento della muscolatura, allontana lo stress. 

Per questo Humanitas Medical Care ha scelto di essere presente sabato 25 settembre, presso il Teatro Villoresi di Monza, all’interno dello spettacolo di cabaret patrocinato dalla Provincia di Monza e Brianza “Avanti il prossimo“. Dalle ore 21, insieme ai comici di Zelig e Colorado Cafè Norberto Midani e Giovanni D’Angella, salirà sul palco il prof. Giampaolo Perna, direttore scientifico del centro Psico Medical Care per spiegare agli spettatori i benefici della risata sulla nostra psiche.

Perché ridere fa bene?

“Ridere e sorridere – spiega il prof. Giampaolo Perna, direttore scientifico del centro Psico Medical Care – sono ingredienti essenziali per una vita piena e felice. Gli artisti si impegnano a strapparci una risata e un sorriso, noi professionisti della salute mentale ci impegniamo a creare quel terreno di benessere mentale che permette di godere di questi momenti appieno. I bravi artisti sanno stimolare le emozioni positive, i bravi psichiatri e psicologi sanno creare quell’equilibrio mentale che ci permette di emozionarci positivamente”.

Il ricavato sarà devoluto alla ASD Brianza Silvia Tremolada, associazione che offre a tutte le persone con disabilità relazionale, fisica e sensoriale la possibilità di sperimentare il benessere di fare sport.

Dove

  • Teatro Villoresi
  • Piazza Carrobiolo 6
  • Monza

Quando

  • Sabato 25 settembre 2021, ore 20.30

Per informazioni e prenotazioni

L’ingresso sarà ad offerta libera.

La prenotazione è obbligatoria: tel. 02.26110199 / 328.6621820

Scarica la brochure dello spettacolo

I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici