I rimedi contro le punture di zanzare

La puntura di zanzara è un mezzo attraverso il quale le femmine di questa specie, succhiando il sangue umano o animale, ricco di proteine, assumono il nutrimento necessario per permettere la maturazione delle uova.

Che cos’è una zanzara tigre?

La zanzara tigre o Aedes albopictus, è originaria del sue-est asiatico, presente in Italia dal 2000. Si riconosce perché di ridotta dimensione e per le caratteristiche striature bianche su zampe e dorso. Si differenzia dalle altre zanzare per le abitudini insolite.

Colpisce anche di giorno, spesso in sciami, è resistente alle basse temperature e ai fornelletti anti-zanzara e riesce a pungere anche sotto gli indumenti. Il liquido che inietta è tossico e causa reazioni cutanee pruriginose (pomfi).

Le zanzare sono dotate di recettori del calore e dell’odore, che permettono di individuare spesso la preda, anche al buio.

Quali problemi comporta la puntura di zanzara?

Le zanzare rappresentano un pericolo per la vita umana in alcune zone del mondo, in quanto portatrici di malattie gravi (Malaria, Febbre Gialla, Febbre del Nilo, Bottone d’Oriente ecc.), in Italia rappresentano solo un fastidio.

Le loro punture causano gonfiori pruriginosi della durata di 20/30 minuti. Nel caso di puntura su un bambino le reazioni possono essere abnormi e durare qualche giorno, fino alla comparsa di un nodulo rosso che dura anche delle settimane.

Quali sono i metodi di prevenzione?

La prevenzione è di tre tipi. Quella ambientale mira a impedire la riproduzione delle zanzare e deve essere effettuata dalle autorità sanitaria competenti. Il secondo metodo di prevenzione è il ricorso a zanzariere.

Il terso tipo è l’uso di sostanze repellenti da spalmare sulla pelle; tali sostanze sono in grado di inibire i ricettori delle zanzare. Gli altri estratti come citronella, geraniolo, ecc. non garantiscono protezione.

I repellenti vanno applicati solo sulle parti scoperte, non sotto i vestiti, e bisogna evitare di applicare repellenti sulla pelle irritata, su tagli o abrasioni. Occorre evitare di spalmare i repellenti direttamente sul volto.

Cosa si fa se si viene punti?

Non bisogna applicare né l’ammoniaca, che ustiona la pelle, né frizionare con il limone, che rende la pelle fotosensibile. Evitare creme al cortisone che agiscono tardi e gli antistaminici, in quanto fotosensibilizzanti. È meglio affidarsi al Gel al cloruro d’alluminio al 5%, che è astringente e antisettico, e consente di ridurre il prurito e le infezioni.

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