Il pisolino pomeridiano come aiuto in più per gli anziani

Secondo uno studio realizzato negli Stati Uniti dalla Johns Hopkins University e pubblicato su Journal of the American Geriatrics Society, le persone anziane sarebbero più vigili e reattive se facessero una pennichella di almeno un’ora dopo pranzo.

Riposare nel pomeriggio per 60 minuti aiuterebbe infatti a mantenere una buona salute mentale anche in terza età.

Ne abbiamo parlato con il Dottor Vincenzo Tullo, Specialista Neurologo e Responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee presso l’Istituto Clinico Humanitas.

I risultati dello studio

Lo studio ha coinvolto poco meno di tremila adulti cinesi con almeno 65 anni di età.

Occorreva valutare l’effetto sulla salute cognitiva del pisolino pomeridiano. Ebbene, circa il 60% dei soggetti coinvolti aveva riferito di schiacciare un pisolino dopo pranzo, di almeno mezz’ora e fino a oltre 90 minuti.

Le prestazioni cognitive dei partecipanti sono state valutate tramite appositi test, semplici domande a problemi di aritmetica di base, come memorizzare e ricordare le parole e riprodurre i disegni di figure geometriche.

I soggetti che, dopo pranzo, avevano l’abitudine di dormire per un’ora hanno ottenuto ottimi risultati, mentre i punteggi peggiori sono stati registrati da chi non riposava affatto o da chi riposava più o meno di 60 minuti. Questi ultimi godevano di abilità mentali inferiori da 4 a 6 volte di quelle dei primi, un declino simile a quello che comporterebbero 5 anni di invecchiamento.

Il pisolino va bene ma senza pregiudicare sonno notturno

Secondo la National Sleep Foundation americana, sono sufficienti 20-30 minuti di riposo post prandiale per aumentare le proprie prestazioni mentali e guadagnarne in lucidità.

Se, però, dopo pranzo si cade in un sonno profondo, allora si rischia di non dormire le giuste ore durante la notte e di essere poco efficienti di giorno. Il corretto sonnellino deve essere di breve durata, massimo di un’ora, proprio per non ostacolare il riposo notturno.

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