Lussazione alla spalla, il vademecum per gli sportivi

La lussazione alla spalla è uno degli infortuni più comuni tra gli sportivi, soprattutto in sport da contatto come lotta, basket, rugby, moto cross. Questo evento può provocare la lesione dell’apparato di contenzione legamentoso gleno omerale anteriore e si verifica più frequentemente in atleti sotto i 30 anni con una predisposizione alla lassità articolare.

La lussazione della spalla provoca dolore acuto e limita fortemente i movimenti della spalla e del braccio. Negli individui oltre i 40 anni, questo infortunio può essere accompagnato da fratture ossee o cartilaginee e dalla rottura dei tendini dei muscoli della cuffia dei rotatori.

Ce ne parla il dott. Eugenio Cesari, specialista in ortopedia e traumatologia presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza e Responsabile di Chirurgia della spalla di Humanitas Gavazzeni e Castelli di Bergamo.

Prevenire della lussazione della spalla

Una buona condizione muscolare del cingolo scapolare, ottenuta attraverso un corretto piano di allenamento guidato da preparatori e fisioterapisti, può aiutare a prevenire traumi alla spalla e dislocazioni.

Diagnosi della lussazione alla spalla

Per confermare la lussazione e escludere ulteriori lesioni, è essenziale eseguire una radiografia. Dopo la riduzione della lussazione, verrà eseguita una seconda radiografia.

Il medico deve poi valutare il grado e la direzione dell’instabilità e la presenza di lesioni associate a lassità predisponenti. La diagnosi accurata, basata su anamnesi, esami strumentali (Risonanza magnetica ad alto campo e Tac), test clinici e manovre, è fondamentale per stabilire la terapia adeguata.

Trattamento per la lussazione alla spalla

In caso di primo episodio di lussazione acuta, la spalla deve essere immobilizzata con un tutore per circa 20 giorni. Successivamente, il paziente deve sottoporsi a sedute di fisioterapia per recuperare il completo range articolare e rinforzare i muscoli per evitare recidive (che possono verificarsi nel 50 % dei pazienti sotto i 30 anni).

Gestione delle recidive

Le recidive aumentano il rischio di danni articolari, ossei e legamentosi, potendo portare a artrosi. In caso di instabilità cronica, può essere necessario un intervento chirurgico di capsuloplastica artroscopica, eseguito in anestesia locoregionale. In presenza di deficit ossei associati o legamentosi, si può optare per l’intervento di stabilizzazione secondo Latarjet, per il ripristino dei rapporti articolari, che presenta bassi tassi di recidiva e consente un rapido recupero.

Ritorno allo sport dopo una lussazione alla spalla

Il recupero completo della spalla richiede circa 2 mesi. Tuttavia, dopo circa tre settimane dall’infortunio, è possibile riprendere alcuni movimenti con cautela.

In caso di intervento chirurgico, l’attività sportiva può essere ripresa dopo circa sei mesi.

Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Dott. Eugenio Cesari
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Visita ortopedica alla spalla

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