Miopia e Astigmatismo, cosa sono e quali sono le differenze?

La miopia è uno dei difetti della vista più diffusi (interessa circa il 30% della popolazione europea): il paziente non vede bene da lontano e gli oggetti appaiono sfuocati (l’occhio non riesce a rendere nitide le immagini).

L’astigmatismo, invece, peggiora la visione sia da lontano che da vicino: i pazienti vedono immagini offuscate, oggetti sdoppiati, ovale ciò che è tondo.

Entrambe queste condizioni sono caratterizzate da difetti di refrazione che possono causare una visione offuscata a causa di dimensioni non ottimali dei componenti ottici dell’occhio. Nella miopia, generalmente si tratta di un occhio più lungo di un occhio ideale, nell’astigmatismo di una cornea con forma ovale (la forma di un pallone da rugby).

Ce ne parla il dottor Fabrizio Camesasca, Aiuto di Oculistica, Centro Oculistico Humanitas di Rozzano, Responsabile dell’Oculistica Humanitas Medical Care e disponibile anche presso Humanitas Medical Care di Domodossola.

Quando può comparire la miopia e quali sono le cause?

Tutti nasciamo con un bulbo oculare più corto di un bulbo ideale, e con la crescita l’occhio si allunga progressivamente sino a raggiungere la dimensione “corretta”.  Quando l’allungamento prosegue, il difetto visivo che ne consegue viene chiamato miopia. Il miope mantiene appunto una visione nitida da vicino, tanto più vicino quanto maggiore il difetto, e la perde in distanza se non corregge il difetto con occhiali o lenti a contatto.

La miopia era presente nel 22.9% della popolazione nel 2000, ma si ritiene che questa percentuale crescerà sino al 49.8% nel 2050.

L’esordio della miopia è più frequente durante l’adolescenza, con un picco di incidenza durante la scuola elementare. Oggi la miopia insorge più precocemente di un tempo, e ha quindi più anni per peggiorare, dato che la stabilità di questo difetto visivo si raggiunge verso la metà dei vent’anni. Inoltre, più precoce è l’età di insorgenza, più rapida sarà la progressione. Quando il deficit supera le -6 diottrie, e può giungere fino anche a -30, si parla di miopia elevata o grave.

Studi recenti hanno dimostrato che una porzione sostanziale dei soggetti con miopia elevata svilupperanno una miopia patologica, con aumentato rischio di complicazioni, come il glaucoma, il danno retinico centrale (maculopatia miopica) o il distacco di retina.

Si ritiene comunemente che la miopia sia una malattia multifattoriale, causata principalmente da geni multipli e da alcuni fattori ambientali importanti. La miopia tende ad avere una familiarità importante.

È stato dimostrato – grazie ad uno studio randomizzato – che più tempo si trascorre all’aperto – quindi senza concentrare la visione sulla distanza ravvicinata – minore è il rischio di insorgenza o aggravamento della miopia.  

Quando si presenta l’astigmatismo?

L’astigmatismo è spesso presente già alla nascita e generalmente viene diagnosticato dall’oculista quando il bambino effettua la prima visita oculistica.  

La responsabilità dell’astigmatismo sta nella differente forma della cornea o – raramente – del cristallino. È molto comune e la causa è ancora ignota, ma la trasmissione genetica è ben riconosciuta. L’astigmatismo può essere anche indotto da una malattia, da un trauma o da un intervento a carico dell’occhio.

L’astigmatismo tende a cambiare per tutta la vita, con andamento lentissimo in seguito alla pressione esercitata dalle palpebre con il loro movimento. 

Quali possono essere le cause della miopia?

Le cause principali della miopia possono essere:

·    bulbo oculare più lungo del normale;

·    curvatura della cornea o del cristallino maggiore della norma;

·    eccessivo potere refrattivo del cristallino (miopia d’indice), come si verifica con l’insorgere della cataratta.

Quali le cause dell’astigmatismo?

L’astigmatismo può essere causato da:

·    alterazione della curvatura della cornea (invece di avere una forma sferica ha un profilo ellissoidale)

·    traumi, infezioni o lesioni

·    distrofie corneali come il cheratocono e la degenerazione marginale pellucida

·    cataratta

Quali sono i sintomi della miopia?

I sintomi della miopia possono includere:

·    visione sfocata quando si guardano gli oggetti lontani

·    necessità di strizzare gli occhi per vedere bene

·    mal di testa per l’affaticamento degli occhi

Quali sono i sintomi dell’astigmatismo?

I principali sintomi dell’astigmatismo includono:

·    non riuscire a mettere a fuoco le immagini sia da lontano che da vicino

·    le fonti luminose appaiono distorte (nei casi più gravi)

·    cefalea, affaticamento, dolore e bruciore agli occhi a causa dello sforzo visivo

Come vengono diagnosticate la miopia e l’astigmatismo?

Diverse sono le metodiche utilizzabili per definire lo stato ottico degli occhi dei piccoli, ad esempio lo studio del riflesso rosso del fondo oculare (Schiascopia) o più facilmente con strumenti come l’autorefrattometro

La verifica precisa dell’entità del difetto andrà necessariamente effettuata nel bambino dopo instillazione di gocce che bloccano la messa a fuoco (cicloplegia).

Quando si sospetta un astigmatismo, sarà la mappatura della forma della cornea, ottenibile con il topografo corneale, a quantificare l’astigmatismo e identificare l’eventuale presenza di distrofie corneali quale il cheratocono, usualmente ad esordio adolescenziale.

Quanto è importante la prevenzione per la miopia e l’astigmatismo?

La prevenzione è il fattore più importante nell’assicurare una buona visione.

Nei bambini, oltre al controllo del pediatra e alla costante attenzione dei genitori verso comportamenti strani (es. osservare la televisione solo a distanze molto ravvicinate), è la visita del medico oculista ad identificare la presenza di difetti visivi.

Se la familiarità per miopia e/o astigmatismo è presente, i controlli andranno effettuati prima dei tre anni. In caso negativo, l’età di tre anni è un buon momento per avere il minimo di collaborazione necessaria per una visita oculistica.

La presenza di una differenza importante nella miopia o nell’astigmatismo presente nei due occhi può spingere il cervello a non considerare l’immagine fornite dall’occhio con difetto maggiore, non portandone al massimo la capacità visiva e instaurando quel che comunemente si chiama occhio pigro o ambliopia. Dato che questa situazione non può più essere corretta con successo dopo i 10 anni di età, si intuisce facilmente l’importanza di controlli regolari nei bambini.

Come si correggono miopia e l’astigmatismo?

La correzione di miopia e astigmatismo viene effettuata inizialmente con occhiali, poi anche con lenti a contatto quando il soggetto è in grado di rispettare bene le strette regole di igiene necessarie. Nei soggetti adulti con difetto ormai stabile e caratteristiche anatomiche ottimali si potrà infine considerare la chirurgia refrattiva.

Specialista in Oftalmologia
Dott. Fabrizio Ivo Camesasca
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