Osteoporosi maschile: una malattia dimenticata?

Quando si parla di osteoporosi, si pensa che sia una malattia che colpisce solo i soggetti di sesso femminile. Effettivamente sono le donne a soffrirne di più; tuttavia, l’impatto sul sesso maschile è tutt’altro che trascurabile: su 5 milioni di persone che soffrono di osteoporosi in Italia, 1 milione sono uomini. Proprio a causa di questa minore attenzione al problema, questa malattia è spesso sotto-diagnosticata in questi pazienti, e frequentemente viene investigata solo quando si è già verificato un evento fratturativo.

Ne abbiamo parlato con il dottor Alberto Stefano Tresoldi, specialista in Endocrinologia presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Bergamo.

Quali fattori predispongono l’insorgenza dell’osteoporosi negli uomini?

A differenza dei soggetti di sesso femminile, che soffrono più frequentemente di osteoporosi primitiva (postmenopausale o senile), nei soggetti di sesso maschile circa il 50-80% dei casi è legato a forme secondarie, ovvero che dipendono da altre malattie che, secondariamente, danneggiano la salute dello scheletro.

Perché l’osteoporosi maschile è sotto-diagnosticata?

Le donne, a causa di fattori biologici, in particolare per la rapida perdita di massa ossea che si verifica dopo la menopausa, soffrono maggiormente di osteoporosi, con una conseguente maggiore attenzione al problema in questa fascia di popolazione. 

Negli uomini, l’osteoporosi si presenta con un ritardo di circa 10-15 anni rispetto all’età in cui si verifica nelle donne, principalmente per due motivi: la progressiva riduzione dei livelli di testosterone che inizia all’età di 40 anni (che tuttavia non presenta mai un quadro di vera e propria “andropausa” come si verifica nelle donne, in quanto gli ormoni maschili androgeni vengono prodotti per tutta la vita degli uomini) e l’invecchiamento dello scheletro con l’età (osteoporosi senile).

Come viene investigata l’osteoporosi nei maschi?

La diagnosi di osteoporosi nei maschi si effettua con gli stessi strumenti con cui lo si fa nelle donne, ovvero la MOC (mineralometria ossea computerizzata). Si tratta di un esame radiologico simile a una radiografia, che solitamente si esegue a livello della colonna e/o del femore, che va a valutare la densità minerale ossea. Le linee guida sull’osteoporosi maschile della Endocrine Society consigliano l’esecuzione di una MOC a tutti gli uomini dopo i 70 anni di età, o con un’età tra i 50 e i 69 in presenza di addizionali fattori di rischio (fumo, abuso alcoolico, ridotti livelli di testosterone, terapia con cortisone cronica).

È importante tuttavia ricordare che, se un soggetto di sesso maschile presenta una frattura in sede tipica per osteoporosi (femore, vertebre, polso, omero prossimale) senza trauma o da trauma a basse intensità, siamo di fronte a un quadro di osteoporosi (anche indipendetemente dai valori della MOC), ed è indicata una valutazione dall’endocrinologo per valutare l’inizio di una terapia specifica.

Tumore alla prostata: effetti collaterali dei farmaci sulle ossa

Un’attenzione particolare va posta ai soggetti affetti da carcinoma della prostata. Il trattamento medico utilizzato per questo tipo di tumore spesso si avvale di terapia di deprivazione ormonale (GnRH analoghi) associata o meno ad antiandrogeni (bicalutamide, etc.), che ha come effetto collaterale un maggiore rischio di frattura indipendentemente dal quadro osseo. Questo avviene a causa di un aumento del rimaneggiamento delle ossa secondario a queste terapie. Altri farmaci utilizzati in questi pazienti, come l’abiraterone, vengono somministrati insieme a cortisone, che esercita di per sé un effetto dannoso sulle ossa. Questi pazienti, tramite una collaborazione tra oncologi ed endocrinologici, meritano una valutazione all’inizio di queste terapie per valutare di associare una terapia antiriassorbitiva, per evitare di incorrere nel rischio di frattura, che può avere un impatto significativo sulle morbilità e sulla mortalità dei pazienti.

Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio
Dott. Alberto Stefano Tresoldi
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