Pressione bassa in estate: cosa fare?

Durante i mesi estivi, le elevate temperature ambientali possono incidere negativamente sulla regolazione cardiovascolare, determinando una sensazione generalizzata di spossatezza, talvolta accompagnata da capogiri, visione offuscata, fino ad arrivare nei casi più intensi a veri e propri mancamenti (episodi sincopali o presincopali). Alla base di questi sintomi può esservi una condizione di ipotensione arteriosa, cioè una riduzione della pressione sanguigna al di sotto dei livelli generalmente considerati fisiologici.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Tiziana Anita Ammaturo, cardiologa presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e Humanitas Medical Care Milano De Angeli.

Che cos’è la pressione arteriosa?

La pressione arteriosa sistemica rappresenta la forza esercitata dal sangue contro le pareti delle arterie durante le fasi del ciclo cardiaco ed è un parametro essenziale per garantire un’adeguata perfusione dei tessuti. Si compone di due valori:

  1. pressione sistolica (o “massima”), che corrisponde alla pressione generata dal cuore durante la contrazione ventricolare;
  2. pressione diastolica (o “minima”), che riflette la pressione residua durante la fase di rilassamento cardiaco.

I valori pressori ritenuti fisiologici in età adulta si collocano generalmente tra i 100–120 mmHg per la sistolica e 70–80 mmHg per la diastolica. Tuttavia, è importante sottolineare che la pressione arteriosa non è un parametro assoluto e immutabile: varia in base all’età, allo stato di salute generale, alla composizione corporea, al livello di attività fisica e ad altri fattori individuali.

Per alcune persone, una pressione pari a 90/60 mmHg può essere del tutto compatibile con uno stato di benessere, soprattutto nei giovani o negli sportivi. Tuttavia, valori simili in soggetti anziani, cardiopatici o con polipatologie possono associarsi a una ridotta perfusione cerebrale e ad aumentato rischio di cadute o ischemie transitorie.

Quali sono le cause della pressione bassa (ipotensione)?

L’equilibrio pressorio è il risultato dell’interazione di molteplici meccanismi fisiologici, tra cui:

  • volume sistolico, ovvero la quantità di sangue espulsa dal ventricolo sinistro a ogni contrazione;
  • tono vascolare, che riflette lo stato di costrizione o dilatazione dei vasi periferici, regolato in gran parte dal sistema nervoso autonomo e da ormoni vasoattivi (come noradrenalina, renina, angiotensina e aldosterone);
  • frequenza cardiaca, che contribuisce a determinare la gittata cardiaca complessiva.

Eventuali alterazioni in uno o più di questi meccanismi possono determinare una caduta pressoria. È il caso, ad esempio, di persone con insufficienza cardiaca (in cui il cuore è meno efficace nel pompare il sangue e quindi spinge fuori una quantità di sangue insufficiente a ogni battito), nelle quali la ridotta contrattilità miocardica si traduce in un volume sistolico inadeguato. Anche le aritmie cardiache, come bradicardie patologiche o tachiaritmie parossistiche, possono compromettere l’efficacia della gittata e favorire episodi di ipotensione. 

Inoltre, durante l’estate, il caldo eccessivo favorisce una vasodilatazione periferica marcata, volta a dissipare calore corporeo attraverso la pelle. Questo fenomeno, se non bilanciato da un’adeguata idratazione e da una risposta dell’organismo efficace, può determinare una significativa riduzione della pressione sistemica. A ciò si aggiunge la perdita di liquidi e sali minerali con la sudorazione, che può compromettere ulteriormente il volume circolante e il tono vasale. 

Sebbene nella maggior parte dei casi queste variazioni siano transitorie e fisiologiche, la presenza di sintomi quali vertigini, stordimento, debolezza muscolare, affaticamento anomalo o episodi sincopali merita una valutazione clinica accurata per escludere patologie cardiovascolari, neurologiche o endocrine sottostanti.

Pressione bassa in estate: come prevenire e gestire i sintomi

Per prevenire i disturbi legati all’ipotensione nei mesi caldi e sostenere l’organismo nel mantenimento dell’emodinamica, è utile seguire alcune misure preventive e comportamentali:

  • Idratazione regolare: assumere abbondanti quantità di acqua (preferibilmente fresca, non ghiacciata) aiuta a compensare la perdita di liquidi. L’assunzione dovrebbe essere distribuita nell’arco della giornata, anche in assenza di sensazione di sete, soprattutto negli anziani, nei quali tale stimolo può essere attenuato.
  • Raffreddare alcune zone del corpo: applicare acqua fresca o panni umidi su tempie, polsi, nuca e caviglie può stimolare i riflessi cutanei vasocostrittori e aiutare a contrastare il calo pressorio.
  • Scegliere abbigliamento adeguato: preferire indumenti leggeri, di colore chiaro e realizzati in tessuti naturali e traspiranti (cotone, lino, viscosa) permette una migliore dispersione del calore e riduce il rischio di surriscaldamento corporeo.
  • Assumere caffeina con moderazione: il caffè, se ben tollerato, può essere utile grazie all’effetto vasocostrittore della caffeina, che può provocare un lieve ma transitorio innalzamento dei valori pressori. Tuttavia, va evitato l’abuso, soprattutto in presenza di ansia o aritmie.
  • Limitare l’alcol: le bevande alcoliche, al contrario, tendono a causare vasodilatazione e favoriscono la disidratazione, peggiorando l’ipotensione.
  • Assumere sali minerali (su indicazione medica): in situazioni di sudorazione abbondante o dieta povera di micronutrienti, può essere indicata l’integrazione di potassio e magnesio, fondamentali per la contrattilità muscolare, il bilancio idro-elettrolitico e il tono vascolare. L’assunzione di tali integratori deve comunque essere valutata caso per caso, soprattutto in soggetti con patologie renali o cardiovascolari. 

In presenza di sintomatologia persistente o di episodi ipotensivi frequenti e sintomatici, è opportuno effettuare una valutazione clinica completa, comprendente misurazioni pressorie domiciliari o tramite Holter pressorio, esami ematochimici (per verificare eventuali carenze o disordini metabolici), o valutazione cardiologica quando indicato.

Cardiologia
Dottoressa Tiziana Anita Ammaturo
Visite ed Esami
Visita cardiologica con elettrocardiogramma (ECG)

Sedi

Humanitas Medical Care
Milano De Angeli
Piazza Ernesto de Angeli, 5, Milano, MI, Italia
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