Problemi alla tiroide: come riconoscerli?

I problemi di funzionalità tiroidea si verificano generalmente quando la tiroide funziona troppo o troppo poco. Queste condizioni vengono chiamate rispettivamente ipotiroidismo e ipertiroidismo. Entrambe sono difficili da diagnosticare perché i sintomi possono essere scambiati per altri problemi di salute, ma una volta individuate, nella maggior parte dei casi, possono essere gestite con dei farmaci.

Ne ha parlato il dottor Simone Beretta, chirurgo generale presso Humanitas Medical Care di Monza, durante la trasmissione il Medico Risponde, condotta da Graziella Matarrese su Milano Now.

Che cos’è la tiroide?

La tiroide è una piccola ghiandola che si trova alla base del collo. Ha la forma di una farfalla e il suo compito è quello di produrre degli ormoni che sono indispensabili per l’organismo perché consentono al nostro corpo di trasformare tutto quello che mangiamo in energia (metabolismo). Questi ormoni (FT3 ed FT4) regolano tutto ciò che ha a che fare con il motore del corpo umano: il caldo e il freddo, il battito cardiaco, il peso, la pelle, i capelli, la fertilità e tutto ciò che ci permette di stare in piedi e di muoversi.

Come si può ammalare la tiroide?

La tiroide si può ammalare in più modi. Dai problemi di forma, quando per esempio c’è un gozzo (la tiroide si ingrossa), a problemi di funzionamento (funziona troppo o troppo poco), o in presenza di un tumore.

Quali sono i sintomi che qualcosa non va?

Il malfunzionamento della tiroide può portare a diversi sintomi non sempre specifici. Tuttavia, essendo un organo che regola il metabolismo, quando una persona inizia a sentirsi sempre stanca, avere freddo, sonno, non avere fame ma aumentare di peso, o inizia a perdere i capelli, vuol dire che potrebbe esserci un problema di ipotiroidismo (la tiroide funziona  troppo poco). In alcuni casi, la fatica ad avere figli – specie nelle donne giovani – può essere un ulteriore campanello d’allarme.

Nell’ipertiroidismo (quando la tiroide funziona troppo), i pazienti raccontano senso di agitazione, tachicardia, ansia, insonnia e dimagrimento improvviso.

L’ipertiroidismo può essere anche causato dalla presenza di un nodulo all’interno della tiroide che comincia a funzionare in maniera autonoma. In alcuni casi si tratta di una massa alla base del collo che si può avvertire con le dita.

Nel caso del gozzo (presenza di più noduli), invece, potrà essere visibile una tumefazione alla base del collo, accompagnata dalla sensazione di avere una mela in gola e difficoltà a deglutire.

Come si arriva alla diagnosi?

Quando si ha un sospetto di problemi alla tiroide è necessario rivolgersi al proprio medico di base per fare esami del sangue e controllare il valore degli ormoni tiroidei (alto o basso) presenti. Successivamente, potrà essere necessario eseguire un’ecografia per capire che forma ha la tiroide (caratteristiche ed eventuale presenza di noduli): insieme alla palpazione del collo, questi esami permettono di arrivare ad una prima diagnosi. In caso di nodulo sospetto verrà eseguirà un agoaspirato per capire se sono cellule maligne o normali.

Cosa fare se la tiroide funziona troppo poco?

Se c’è una tiroide che funziona troppo poco basta dare al paziente l’ormone tiroideo per ripristinare il normale livello degli ormoni nel sangue.

Cosa fare se la tiroide funziona troppo?

Se la tiroide funziona troppo, si possono utilizzare farmaci che la tengono a bada. Se non funzionano, o la tiroide è troppo grossa, si valuta l’intervento chirurgico di tiroidectomia 

Che cos’è il tumore della tiroide?

Il tumore della tiroide è uno tra i più frequenti tumori umani (rappresenta il 3-4% di tutti i tumori) ma ha una sopravvivenza a lungo termine altissima: è poco aggressivo, cresce lentamente e difficilmente da metastasi e, soprattutto, può essere diagnosticato precocemente con l’ecografia e l’agoaspirato 

Come avviene l’intervento per il tumore alla tiroide?

Se durante l’ecografia viene mostrato un nodulo sospetto si procederà ad un ago aspirato per valutare la presenza di eventuali cellule maligne. Se il risultato è positivo, si procede con intervento asportando tutta o parte della la tiroide. Si tratta di un’operazione che oggi si fa in tempi ridotti e prevede un ricovero di uno o due giorni La cicatrice potrà essere coperta da un semplice cerotto (oggi i tagli sono molto piccoli rispetto al passato).

Assistente - Chirurgia Mini-Invasiva Generale e Oncologica
Dott. Simone Beretta
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