I rischi al ginocchio facendo sport

L’articolazione del ginocchio è importante e delicata. Sul ginocchio, infatti, poggia tutto il peso del nostro corpo.

Di conseguenza, le sollecitazioni, soprattutto quando si pratica sport, possono raggiungere livelli elevati.

Sotto questo profilo i traumi alle ginocchia sono più frequenti tra gli sportivi amatoriali, come sottolinea il Dottor Flavio Cividini, Responsabile dell’Unità Operativa Traumatologia e Ortopedia presso l’Istituto Clinico Humanitas.

In quali sport le nostre ginocchia sono più a rischio?

Se guardiamo alle sollecitazioni articolari richieste e ai probabili traumi fisici che potrebbero derivarne, sicuramente ci sono sci, calcio e rugby.

Se tra gli atleti professionisti troviamo persone dotate di muscolature al di sopra della media, quindi con infortuni sono abbastanza contenuti, per gli sportivi occasionali il discorso cambia.

La rottura del legamento crociato anteriore: un vero spauracchio

Oggi, per fortuna, la lesione del legamento crociato anteriore può essere affrontata con successo grazie ai progressi tecnologici che consentono di effettuare interventi chirurgici di ricostruzione con tecniche artroscopiche e mininvasive.

Questi interventi si caratterizzano perché si svolgono senza che il medico sia costretto ad aprire l’articolazione.

L’intervento comporta una sola giornata di ricovero e il dolore per il paziente è ridotto al minimo.

Il gesso non è più necessario e la riabilitazione dell’arto può iniziare già subito dopo l’intervento.

La tecnica mininvasiva è applicabile a tutti, senza differenza di età?

Le nuove tecniche sono applicabili senza problemi anche su crociati di pazienti di oltre 40 anni.

Oggi è possibile riparare un legamento del ginocchio anche alle persone over 60.

Per gli adolescenti, invece, sono previste tecniche speciali che consentono di non toccare i punti di crescita dell’osso.

Quanto durano i tempi di recupero?

Dopo 15-20 giorni dall’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore, il paziente può camminare senza stampelle, guidare l’automobile e riprendere l’attività lavorativa, purché sedentaria.

Se invece il paziente deve sottoporsi a importanti sforzi fisici, allora i tempi si allungano. In ogni caso è fondamentale seguire un attento e corretto percorso di riabilitazione, che aiuti l’articolazione a riprendere la sua piena funzionalità.

 

 

I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici