Seno: quando fare la risonanza magnetica

Quando si parla di prevenzione del tumore al seno, la tempestività degli esami diagnostici gioca un ruolo fondamentale. Oltre alla mammografia e all’ecografia, esiste un esame meno conosciuto ma, in situazioni particolari, prezioso: la risonanza magnetica mammaria. 

La risonanza magnetica mammaria non sostituisce, ma completa, il percorso di prevenzione e diagnosi precoce del tumore al seno. È importante sapere quando è indicata e come si svolge: ne parliamo con la dottoressa Carmine Fantò, responsabile della Radiologia Senologica in Humanitas Mater Domini e specialista presso Humanitas Medical Care Varese.

Quando è indicata la risonanza magnetica al seno?

La risonanza magnetica del seno è un esame diagnostico non invasivo che utilizza un alto campo magnetico (solitamente 1,5 Tesla) per ottenere immagini dettagliate della ghiandola mammaria e delle sue eventuali alterazioni.

La risonanza magnetica al seno non rientra tra gli esami di screening di routine e viene prescritta soltanto quando gli strumenti diagnostici tradizionali, come mammografia ed ecografia, non sono sufficienti o quando vi sono altri fattori di rischio.

In particolare, è indicata in presenza di una mutazione genetica come BRCA1 o BRCA2, o nelle donne che appartengono a famiglie in cui sono presenti più casi di tumore al seno o all’ovaio. In queste situazioni, la risonanza viene utilizzata a scopo di sorveglianza, in associazione alla mammografia, già a partire dai 30 anni. 

La risonanza magnetica si rivela anche utile, in associazione a ecografia e mammografia, in caso di seno denso. La densità del tessuto mammario, infatti, è un elemento importante per la diagnosi. Il tessuto mammario è composto da una parte adiposa e una parte ghiandolare; si parla di seno denso in presenza di una prevalenza di tessuto ghiandolare. Questa condizione rende più difficile l’eventuale individuazione di noduli o altre anomalie, proprio per come il tessuto appare alla mammografia. Pertanto, l’esecuzione della risonanza magnetica rappresenta un ulteriore strumento diagnostico importante.

Un altro ambito in cui l’esame trova applicazione è la valutazione preoperatoria del tumore mammario già diagnosticato, poiché consente di studiarne meglio l’estensione, identificare eventuali lesioni multifocali o bilaterali e programmare l’intervento chirurgico in modo più preciso. Inoltre, può essere impiegata per monitorare la risposta alla chemioterapia somministrata prima dell’intervento, nei casi in cui il tumore sia in fasi avanzate.

La risonanza viene anche utilizzata se si sospetta una rottura delle protesi mammarie, e nei casi in cui ci siano dubbi residui dopo mammografia ed ecografia, per esempio in presenza di secrezioni anomale o nella sorveglianza post-operatoria, quando si vuole distinguere una recidiva da una cicatrice. 

Come si svolge e quanto dura l’esame?

Dopo aver depositato gli oggetti personali, in particolare quelli sensibili al campo magnetico, come orologi e carte di credito, l’infermiera prepara l’accesso venoso inserendo un ago cannula in una vena del braccio della paziente, attraverso il quale nel corso dell’esame sarà somministrato il mezzo di contrasto.

Successivamente la paziente, a torace scoperto, viene posizionata dal tecnico sul lettino in posizione prona con i seni all’interno delle apposite cavità (bobine).

L’esame è indolore e dura circa 20-25 minuti.

Come prepararsi all’esame

Nel caso di esame effettuato con mezzo di contrasto, bisogna essere a digiuno da 6 ore e presentarsi con l’esame della creatinina.

Non essendo utilizzate radiazioni ionizzanti, la donna può svolgere qualsiasi attività subito prima l’esecuzione dell’esame e subito dopo può stare a contatto con i bambini e le persone fragili. 

Quali sono le controindicazioni?

Le controindicazioni sono le stesse di qualsiasi esame di risonanza magnetica. Non può essere effettuato in presenza di pacemaker non compatibili o protesi osteoarticolari in metallo.

Radiodiagnostica
Dottoressa Carmine Fanto’
Visite ed Esami
Risonanza magnetica alla mammella

Sedi

Humanitas Medical Care
Varese
Via S. Michele Arcangelo, 6, Varese, Varese, Italia
Torna su