Stanchezza e affanno, quando si tratta di anemia?

Stanchezza e dispnea (difficoltà nel respirare) sono solo due dei tanti sintomi causati dall’anemia. Una patologia che colpisce nel mondo una persona su tre e che troppo spesso viene trascurata. Ne esistono diversi tipi: da quella più frequente, causata da carenza di ferro a quella più rara, come la Sindrome Mielodisplastica. Come fare a riconoscerle e a quale specialista rivolgersi?

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Daniela Lambertenghi, medico ematologo presso il centro Humanitas Medical Care Domodossola a Milano.

Che cos’è l’anemia?

L’anemia è una condizione caratterizzata da una riduzione della quantità di emoglobina circolante e, quindi, da un insufficiente apporto di ossigeno agli organi e ai tessuti del corpo. La riduzione dei livelli di emoglobina è variabile in rapporto a età, genere, stato fisiologico e altitudine. L’anemia è uno dei problemi di più comune riscontro nella pratica clinica: la sua frequenza aumenta con l’età, fino a punte del 22% nelle donne e del 44% negli uomini molto anziani. 

Quanti tipi di anemia esistono?

L’anemia può essere congenita o acquisita:

  • Anemia congenita: un esempio è la Talassemia, un’anemia presente fin dalla nascita e trasmessa dai genitori (portatori sani) ai figli, causata da un difetto nella produzione di emoglobina. Oppure le anemie dovute a difetti di membrana del globulo rosso: come, per esempio, la sferocitosi o l’ellissocitosi, in cui il globulo rosso morfologicamente anomalo viene eliminato dalla circolazione da parte di milza e fegato. 
  • Anemia acquisita: la più frequente è quella da carenza di ferro nell’organismo (anemia sideropenica). Può essere provocata da: perdita di sangue a seguito di emorragie acute (ulcere gastro-duodenali) o croniche (nelle donne ciclo mestruale abbondante, emorroidi frequentemente sanguinanti); un esaurimento delle riserve utilizzate per sopperire ad aumentate richieste come in gravidanza o nei giovani durante la crescita; malattie dello stomaco e dell’intestino che interferiscono con i processi di assorbimento del ferro (malattia celiaca) o che causano uno stato di infiammazione continua della mucosa intestinale, con conseguenti piccole perdite ematiche (la rettocolite ulcerosa o la malattia di Crohn); inadeguato apporto alimentare (un’alimentazione scorretta, vegetariana o vegana in cui i cibi vegetali sono poveri di di ferro, oppure problemi alimentari come l’anoressia, espongono spesso al rischio di anemia). Alla base dell’anemia sideropenica possono esserci anche alcune forme di tumori. 

Ci sono poi le anemie da alterazioni della cellula staminale che stanno alla base delle malattie oncologiche del sangue. Per esempio l’anemia aplastica che è una grave forma di anemia dovuta alla riduzione dell’attività del midollo osseo, per cui vengono prodotti pochi globuli rossi, insufficienti per catturare e trasportare una quantità necessaria di emoglobina (anche il numero dei globuli bianchi e delle piastrine è notevolmente ridotto). Oppure l’anemia delle Sindromi Mielodisplastiche, un gruppo di disordini della cellula staminale emopoietica caratterizzata dalla presenza di anemia e/o riduzione dei globuli bianchi e/o riduzione della conta piastrinica e aumento del rischio in leucemia. 

Quali sono i sintomi dell’anemia? 

I sintomi possono essere sfumati e spesso confusi con stanchezza da stress, da iperlavoro, pressione bassa, etc. Quelli che possono indurre a pensare a un problema di anemia sono: colorito pallido della pelle, occhiaie, mucose delle congiuntive di colore rosa pallido, fragilità delle unghie e caduta dei capelli. Tutti segnali dovuti a una scarsa quantità di emoglobina e quindi di ferro che danno il colore rosso vivo ai globuli rossi. 

Altri sintomi possono essere: difficoltà di concentrazione, calo della memoria, debolezza, vertigine, cefalea, irritabilità, affanno, cardiopalmo. Questi segni e sintomi dovrebbero portare a un approfondimento con un esame del sangue. 

Quali esami fare?

La diagnosi di anemia avviene attraverso un prelievo del sangue dall’avambraccio, dopo un digiuno di almeno otto ore. L’analisi che si effettua si chiama emocromo che fornisce informazioni sulle cellule contenute nel sangue: la conta piastrinica, leucocitaria ed eritrocitaria. 

Altri esami del sangue sono: 

  • Sideremia: evidenzia la quantità di ferro presente nel sangue circolante.
  • Transferrina: è la proteina che nel sangue trasporta il ferro a organi e tessuti. 
  • Ferritina: è la proteina che immagazzina il ferro di scorta nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. 
  • Acido folico: vitamina essenziale per la formazione dell’emoglobina. 
  • Vitamina B12: vitamina essenziale per la formazione dell’emoglobina. 

Anemia e anziani: le Sindromi Mielodisplastiche

Le Sindromi Mielodisplastiche (SMD) sono un gruppo eterogeneo di disordini della cellula staminale del midollo osseo che colpiscono soprattutto le persone di età superiore ai 70 anni. Vengono in genere scoperte con un semplice esame del sangue che evidenzia un’anemia “macrocitica” (cioè con globuli rossi più grossi del normale) che può causare stanchezza, mancanza di fiato e dolori alle gambe (crampi). Nel soggetto anziano la malattia spesso si presenta con una sintomatologia sfumata associata a una lieve-moderata anemia. Per tale motivo è molto importante non sottovalutare eventuali campanelli di allarme per poter giungere a una diagnosi precoce. Fino a qualche anno fa l’unico trattamento consisteva nella terapia di supporto con trasfusioni di globuli rossi, antibiotici, vitamine, o anche un trattamento con farmaci che stimolano il midollo a produrre globuli rossi; oggi le conoscenze delle malattie ematologiche dell’anziano e in particolare delle SMD sono molto avanzate e si conoscono farmaci, cosiddetti “intelligenti” mirati verso i geni responsabili della malattia e in grado di aumentare le difese dell’organismo. Tuttavia avendo la malattia un grosso impatto sociale, rimane fondamentale l’assistenza e il supporto famigliare, medico-infermieristico e sociale, nonché la necessità di fornire ai pazienti e familiari le informazioni sui problemi legati a questa patologia e come affrontarli (Associazione Italiana dei Pazienti con Sindrome Mielodisplastica -AIPaSiM Onlus).

Ematologia
Dott.ssa Daniela Lambertenghi
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