Il tumore al polmone nelle donne

Secondo uno studio pubblicato da un gruppo di ricercatori della Iarc, l’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro facente riferimento all’OMS, nelle donne, il tumore del polmone ha superato quello alla mammella, diventando la prima causa di morte oncologica.

I trend di incidenza e mortalità del tumore al polmone sono infatti in costante aumento nella popolazione femminile dei Paesi sviluppati.

Ne abbiamo parlato con il Professor Marco Alloisio, Responsabile dell’unità Operativa di Chirurgia toracica presso l’Istituto Clinico Humanitas.

Il fumo: pericolo pubblico numero uno

I fattori che contribuiscono allo sviluppo del tumore al polmone sono svariati:

  • esposizione a sostanze chimiche nocive (prodotti chimici, inquinamento);
  • presenza di precedenti malattie croniche polmonari;
  • predisposizione familiare allo sviluppo di questa neoplasia e a precedenti neoplasie fumo-correlate.

Nonostante queste concause, nel tumore al polmone la prima causa è da rintracciare nel fumo di sigaretta.

Occorre sottolineare che negli ultimi decenni, complice il radicale cambiamento di vita che interessato moltissime donne, l’aumento di consumo di tabacco, rispetto alle generazioni femminili precedenti, è drasticamente aumentato.

In Italia, attualmente, fumano circa 12 milioni di persone. Di queste, 5,5 milioni sono donne.

È possibile fare prevenzione?

Quando si parla di prevenzione oncologica è fondamentale valutare e, se è il caso, modificare radicalmente il nostro stile di vita.

Nel caso del tumore al polmone, per esempio, bisogna astenersi assolutamente dal fumare, o smettere di fumare, e ricordare che anche il fumo passivo gioca un ruolo in questa patologia, perché i suoi danni sono ormai decisamente noti.

 

 

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