Tumore al seno: se corri, non ti prende

Muoversi è la parola d’ordine per volersi bene e un aiuto per tutte le donne,indipendentemente dall’età e dal peso corporeo, per prevenire il tumore al seno.

Le più recenti evidenze scientifiche hanno, infatti, dimostrato che praticare con regolarità attività sportivariduce in modo importante la probabilità di sviluppare un tumore al seno in donne sane e di incorrere in recidive in coloro che hanno affrontato questa patologia.

Non tutto lo sport porta però gli stessi benefici.

“Preferite l’attività  aerobica, ossia quegli esercizi che fanno muovere tutto il corpo: correre, camminare, andare in bicicletta, nuotare; gli sport aerobiciinfluiscono su alcuni dei principali fattori coinvolti nello sviluppo del tumore al seno”, spiega il dottor Claudio Andreoli, senologo di Humanitas Medical Care Arese.

Come?

–      riducono il sovrappeso e la concentrazione di ormoni potenzialmente pericolosi, come gli estrogeni

–      diminuiscono la resistenza all’insulina, permettendo un più rapido utilizzo degli zuccheri

–      potenziano il sistema immunitario

–      contrastano gli stati infiammatori cronici

–      favoriscono l’eliminazione delle sostanze tumorali

 

Quanto muoversi?

  • 30 minuti di attività fisica aerobica tutti i giorni della settimana, ad intensità moderata (una fatica per cui si riesce a parlare mentre si svolge l’esercizio)
  • 20 minuti al giorno per 3 volte alla settimana, ad intensità maggiore, ma solo se le condizioni cliniche e di allenamento lo permettono.

 

Se vuoi ulteriori consigli e sapere qual è l’alternativa più adeguata per te, non perdere l’occasione di confrontarti domenica 23 settembre con i senologi di Humanitas Medical Care Arese. Partecipa alla Walk & Run – Traguardo Salute!

Specialista in Senologia ed Oncologia
Dott. Claudio Andreoli
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