Tumori del colon-retto: dalla prevenzione alla cura

All’inizio, quando il tumore ancora non è molto sviluppato, i sintomi sono poco specifici o assenti. Si possono osservare, infatti, solo alterazioni delle abitudini intestinali che provocano stitichezza o diarrea. Man mano che il tumore cresce, aumenta il problema delle perdite di sangue e si possono avere episodi sub-occlusivi.

Il tumore del colon destro è diverso da quello del colon sinistro?

I tumori del colon destro (cioè del tratto ascendente) vengono generalmente diagnosticati più tardi rispetto a quelli del colon sinistro (cioè colon discendente, sigma e retto). Questo perché il colon destro, essendo più grande, è più difficile da ostruire da un polipo (cioè un tumore alla fase iniziale). L’occlusione in questo caso si verifica solo molto tardi, quando il tumore è più pericoloso. Inoltre, a livello del colon destro le feci sono ancora liquide.

Qual è la cura?

Nel caso di un tumore benigno (adenoma), la cura consiste nell’asportazione del polipo e il paziente, una volta operato, può considerarsi guarito. L’intervento è realizzato in endoscopia e in alcuni casi praticando la mucosectomia, cioè la resezione della porzione più interna della parete intestinale. Oggi si può operare anche in laparoscopia, meno invasiva, con evidente risparmio dei tempi di recupero.

Quando invece il tumore diventa invasivo, e potrebbe potenzialmente dare origine a metastasi, si opera tramite la chirurgia. L’endoscopia può aiutare asportando masse che ostruiscono il colon mentre l’inserimento di dilatatori che allargano il lume intestinale o di protesi sono utili come preparazione all’intervento chirurgico.

Esistono casi incurabili?

A volte, per estensione di malattia, per età del paziente o per gravi problemi clinici associati, come cardiopatia e broncopneumopatie, i casi sono dichiarati inoperabili e dunque incurabili. In queste situazioni, gli interventi endoscopici sono indicati come terapia palliativa non curativa, perché curano i sintomi e permettono una migliore qualità di vita.

Come si previene il tumore al colon?

Oltre a presentarsi per controlli periodici, è importante anche curare la propria alimentazione. Un elevato contenuto di fibre può essere utile alla protezione da questa malattia. Nella propria dieta occorre poi introdurre calcio, vitamina A, beta-carotene e vitamina E.

È inoltre consigliabile ridurre la consumazione di grassi alimentari, contenuti nella carne, poiché provocano una variazione nella quantità e nella composizione degli acidi biliari normalmente immessi nell’intestino, che inducono la trasformazione degli acidi biliari in potenziali cancerogeni.

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