Vene varicose in gravidanza, come comportarsi?

Gonfiore a piedi e alle caviglie e vene gonfie e bluastre alle gambe. Le vene varicose durante il periodo della gravidanza sono relativamente comuni e possono causare disagio e dolore, specie se la futura mamma è naturalmente predisposta all’insufficienza venosa e alle varici. Come comportarsi e cosa fare per attenuare i sintomi?

Ne abbiamo parlato con il dottor Marcello Ghezzi, angiologo presso l’ambulatorio di Chirurgia Vascolare di Humanitas Medical Care Arese.

Cosa sono le vene varicose?

Le vene varicose (o varici), sono un disturbo caratterizzato dalla dilatazione permanente di una vena, associata ad alterazioni delle sue pareti. Non si tratta solo di un disturbo estetico ma di una vera e propria patologia a carico del sistema circolatorio.

Cosa causa l’aumento delle vene varicose in gravidanza?

Generalmente, le vene varicose interessano gli arti inferiori ma durante la gravidanza possono comparire anche sulla zona vaginale. Le cause sono rappresentate dall’aumento della massa ematica in circolo e dall’aumentato carico venoso proveniente dalla rete uterina. Tali fenomeni “idraulici” agiscono parallelamente ai cambiamenti ormonali che favorirebbero una congestione delle vene. Nell’ultimo trimestre di gravidanza inoltre si verificano fenomeni di compressione sui vasi venosi pelvici ed iliaci, che contribuiscono ad aumentare ed aggravare la stasi ematica a carico degli arti inferiori e della rete pelvico-vaginale.

Le vene varicose sono generalmente innocue, anche se possono provocare dolore e creare molto disagio. La buona notizia è che in genere diminuiscono entro tre mesi o un anno dopo il parto.

Le emorroidi in gravidanza sono legate alle vene varicose?

Sì, le emorroidi sono vene varicose che si formano lungo il canale anale e nel plesso emorroidario inferiore.

Quali sono i sintomi delle emorroidi e delle vene varicose in gravidanza?

Le emorroidi possono essere interne o esterne e, in genere, sono caratterizzate dalla presenza di sangue rosso vivo durante un movimento intestinale. Possono peggiorare con le spinte e lo sforzo del parto o a causa di stitichezza o sovrappeso ma generalmente si risolvono entro qualche mese dalla nascita del bambino.

Le vene varicose appaiono di colore blu o violacee, in rilievo sulle gambe, spesso sul dorso dei polpacci o all’interno, vicino all’inguine. Possono causare un lieve gonfiore alle caviglie e ai piedi o dolore, pesantezza, pulsazioni, crampi o formicolio alle gambe. 

È possibile prevenire le vene varicose in gravidanza?

Le donne predisposte a vene varicose dovrebbero eseguire una visita di controllo vascolare prima della gravidanza, per trattare – eventualmente anche con soluzioni chirurgiche mininvasive- il problema.

Quali possono essere le complicazioni delle vene varicose in gravidanza?

Dobbiamo prendere in considerazione una vasta gamma di complicanze, sia quelle legate all’aumento di volume ed estensione delle varici, sia quelle legate intrinsecamente al problema delle varici: le trombosi.

Come trattare le vene varicose durante la gravidanza?

Alcuni modi per prevenire o ridurre al minimo le vene varicose durante la gravidanza possono essere:

  • Evita di stare seduta o in piedi nella stessa posizione per lunghi periodi di tempo
  • Non indossare tacchi alti
  • Fai esercizi regolari
  • Indossa calze elastocompressive (possibilmente su prescrizione specialistica)
  • Evita di incrociare le gambe quando sei seduta
  • Solleva periodicamente le gambe per migliorare la circolazione
  • Dormi sul lato sinistro (contribuirà ad alleviare la pressione sulla vena cava inferiore)
  • Riduci l’assunzione di sodio per evitare complicanze metaboliche e combattere l’eventuale ipertensione
  • Bevi molta acqua e assumi regolarmente fibre per prevenire la stitichezza
  • Fai regolari controlli angiologici ed ecografici
  • Applica tutte le sere un prodotto cutaneo specifico per la patologia. Questi rimedi aiutano a mantenere idratati ed elastici i tessuti degli arti inferiori. Fatti consigliare dal tuo specialista: è molto importante sapere quali sono i farmaci che puoi assumere e quelli che invece devi evitare.

Cosa fare per le emorroidi in gravidanza?

Non è possibile effettuare una vera e propria prevenzione delle emorroidi, ma si può cercare di limitarne i sintomi nei seguenti modi:

–   Svolgendo una regolare attività fisica

–   Seguendo una dieta ricca di fibre, come frutta, verdura e alimenti integrali

–   Bevendo molta acqua

–   Evitando i cibi con un’azione irritante, come cacao, pepe, salse speziate, pomodori, fritti o cibi troppo salati e conditi

–   Assumendo farmaci per via orale (fleboprotettori) o applicandoli localmente sotto forma di pomate, supposte e microclisteri

Quando è necessario operare vene varicose o emorroidi?

Solitamente durante la gravidanza non sono indicati provvedimenti chirurgici. Questi sono da limitare a casi veramente eccezionali come emorragie cospicue e non dominabili, nel caso della patologia emorroidaria, o estesi fenomeni trombotici “ascendenti”, tuttavia estremamente rari se si seguono tutte le raccomandazioni esposte in precedenza.

Chirurgia Vascolare
Dr. Marcello Ghezzi
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