Clorochina1

Che cos’è la Clorochina?

La Clorochina è un farmaco che inibisce l’attività di alcuni enzimi del parassita responsabile della malaria, risultando tossico per tale microrganismo.

 

A cosa serve la Clorochina?

La Clorochina viene utilizzata principalmente nel trattamento degli attacchi acuti di malaria e di altre parassitosi, in particolare le amebiasi extraintestinali (in quest’ultimo caso generalmente in combinazione con altri medicinali).

 

Come si assume la Clorochina?

La Clorochina può essere somministrata tramite iniezioni o per via orale, sotto forma di compresse.

 

Quali sono gli effetti collaterali della Clorochina?

Fra i possibili effetti avversi della Clorochina sono inclusi:

  • perdita dell'appetito

  • difficoltà di coordinazione
  • capogiri
  • vertigini
  • lievi mal di testa
  • nausea
  • crampi allo stomaco
  • vomito
  • rash
  • orticaria o prurito
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione al petto
  • gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
  • comportamenti strani o cambiamenti d’umore
  • cambiamenti del colore della pelle o della mucosa orale
  • diarrea
  • problemi alla vista
  • febbre o mal di gola
  • perdita dei capelli
  • perdita dell'udito
  • acufeni
  • convulsioni
  • sensibilità alla luce
  • emorragie o lividi
  • debolezza
  • perdita di peso

E’ importante contattare tempestivamente il medico nel caso in cui compaiano uno o più effetti avversi, in quanto potrebbero essere riconducibili a una reazione allergica, da ipersensibilità o da iperdosaggio.

 

Quali sono le controindicazioni all’uso della Clorochina?

L’uso della Clorochina è controindicata:

  • in caso di problemi alla vista o alla retina

  • si stanno già assumendo arsenico, astemizolo, terfenadina, cimetidina, cisapride, quinacrina o dofetilide.

Inoltre prima di iniziare il trattamento con il farmaco è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro farmaco o alimento
  • di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori assunti, in particolare cimetidina, quinacrina, ampicillina, vaccino antirabbico, ormoni tiroidei, arsenico, astemizolo, cisapride, dofetilide, terfenadina e ciclosporina
  • nel caso in cui si soffra (o si sia sofferto) di porfiria o altre malattie del sangue, carenza di G6PD, convulsioni, psoriasi, problemi gastrointestinali, malattie epatiche o disturbi al sistema nervoso centrale
  • in caso di gravidanza o allattamento al seno

Il farmaco può aumentare la sensibilità al sole, per questo la pelle deve essere adeguatamente protetta dai suoi raggi.

 

Avvertenze

Non esistono studi adeguati circa il profilo di sicurezza del farmaco durante la gravidanza. La Clorochina può, tuttavia, essere somministrata durante la gravidanza in quanto i rischi potenziali per il feto dovuti alla malaria sono maggiori dei rischi potenziali associati all’assunzione del farmaco.

La Clorochina viene escreta in piccole percentuali nel latte materno. Per quanto non siano noti con sicurezza gli effetti del farmaco sul lattante, è opportuno interrompere l’allattamento al seno durante la terapia con la Clorochina.

La Clorochina può interferire con la capacità di guidare veicoli o di manovrare macchinari potenzialmente pericolosi, effetto che può essere aggravato dalla contemporanea assunzione di alcol o di altri medicinali.

 

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