Petidina (Meperidina) 2

Che cos’è la petidina?

La petidina è un farmaco utilizzato per trattare il dolore di intensità da moderata a grave.

 

Come funziona la petidina?

La petidina è un narcotico che agisce modificando la percezione del dolore.

 

Come si assume la petidina?

In genere la petidina viene assunta al bisogno, per via orale, sotto forma di compresse (da deglutire intere) o di sciroppo, secondo una posologia di una dose ogni 3-4 ore.

 

Effetti collaterali della petidina

Fra i possibili effetti collaterali della petidina sono compresi:

  • sensazione di vuoto nella testa,
  • capogiri,
  • cefalea,
  • debolezza,
  • calma eccessiva,
  • cambiamenti d'umore,
  • stato confusionale,
  • agitazione,
  • nausea,
  • vomito,
  • dolori o crampi addominali,
  • costipazione,
  • bocca secca,
  • arrossamenti,
  • sudorazioni,
  • problemi alla vista.

È bene consultare subito il medico nel caso in cui si riscontri:

  • respiro rallentato o difficoltoso,
  • tremore incontrollabile delle mani,
  • tic o rigidità muscolare,
  • convulsioni,
  • allucinazioni visive o sonore,
  • battito cardiaco rallentato, accelerato o pesante,
  • difficoltà di minzione,
  • svenimenti,
  • rash cutanei,
  • orticaria.

 

Controindicazioni e avvertenze della petidina

La petidina può creare dipendenza e per questo è importante attenersi ai dosaggi prescritti. Inoltre, se deve essere assunta per più settimane, è bene non interrompere il trattamento senza aver prima consultato il medico il quale probabilmente diminuirà progressivamente il dosaggio per evitare la comparsa dei sintomi di astinenza.

Il principio attivo può anche causare sonnolenza e compromettere le capacità di guidare veicoli e manovrare macchinari pericolosi. Inoltre, la petidina può provocare capogiri e svenimenti quando ci si alza rapidamente da posizione sdraiata.

L'assunzione di alcol può aumentare gli effetti collaterali del farmaco.

Prima di assumere la petidina è necessario informare il medico:

  • di allergie al principio attivo o ad altri farmaci;
  • dell’assunzione di altri medicinali, fitoterapici ed integratori, ricordando di menzionare in particolare aciclovir, antidepressivi, butorfanolo, cimetidina, clorpromazina, flufenazina, farmaci contro ansia, dolore, nausea, vomito o convulsioni, psicofarmaci, mesoridazina, miorilassanti, pentazocina, perfenazina, fenitoina, proclorperazina, ritonavir, sedativi, pillole per dormire, tioridazina, trifluoperazina, triflupromazina e tranquillanti;
  • se nelle due settimane precedenti sono stati assunti MAO inibitori;
  • se si è mai fatto uso di droghe o abuso di alcol;
  • se si è recentemente sottoposti ad un intervento chirurgico;
  • se si soffre (o si è sofferto) di malattia di Addison, traumi cranici, problemi di pressione intracranica, disturbi mentali, asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva o altri problemi respiratori, anemia mediterranea, feocromocitoma, anomalie nella curvatura della colonna vertebrale, ipertrofia prostatica, restringimenti dell'uretra, battito cardiaco irregolare, convulsioni, problemi di stomaco o malattie alla tiroide, al fegato, ai reni o ai polmoni;
  • in caso di gravidanza o allattamento.

È necessario informare chirurghi e dentisti dell'assunzione di petidina.

 

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