Che cosa è la crioterapia dermatologica?
La crioterapia dermatologica è una terapia utilizzata per il trattamento di varie tipologie di affezioni cutanee. Le tecniche crioterapiche più utilizzate sono quelle che si basano sull’utilizzo dell’azoto liquido, che causa un’ustione da congelamento sulla zona trattata e quindi la morte delle cellule per shock termico.
A che cosa serve la crioterapia dermatologica?
La crioterapia serve a curare molti tipi di lesioni cutanee: verruche, condilomi acuminati, acne, emorroidi, alopecia areata, couperose, lentiggini, cheratosi, piccole neoplasie, angiomi e fibromi penduli.
Come avviene la crioterapia dermatologica?
La crioterapia dermatologica con azoto liquido si effettua tramite varie tecniche:
– A spruzzo (o spray). La lesione viene curata attraverso uno spruzzo di azoto liquido contenuto in una bomboletta posta a 1 o 2 cm di distanza.
– A bastoncino (o dipstick). Un tampone imbevuto di azoto liquido viene messo a contatto con la lesione.
– A sonda (o cryoprobe). La sonda con l’estremità impregnata di azoto liquido entra in contatto con la lesione cutanea; in questo modo il raffreddamento della lesione non si ferma alla superficie ma arriva in profondità in modo sferico.
Oltre all’azoto liquido, la crioterapia dermatologica può sfruttare delle sostanze alternative, come i freon, l’anidride carbonica e il protossido di azoto.
Chi è escluso dalla crioterapia dermatologica?
Sono esclusi dalla crioterapia i soggetti ipersensibili al freddo, oppure affetti da arteriopatie o dalla malattia di Raynaud. Inoltre è una terapia rischiosa per i bambini minori di sei anni.
La crioterapia è pericolosa?
La crioterapia è un trattamento sicuro ed efficace, ma può causare dei lievi effetti collaterali come arrossamento in corrispondenza dell’area trattata, gonfiore e comparsa di piccole bolle sierose e siero-ematiche.