Attivatori del plasminogeno1


Sono sostanze che appartengono al gruppo dei farmaci fibrinolitici. Esse stimolano la formazione della plasmina, che è un enzima in grado di proteggere l'organismo dalla formazione di eventuali occlusioni all'interno dei vasi sanguigni. Ciò avviene distruggendo alcune strutture presenti a livello ematico come la fibrina (proteina utilizzata nella coagulazione) e i trombi (masse solide – formate da fibrina, piastrine, globuli bianchi e globuli rossi –  che si possono formare all’interno dei vasi). L'organismo umano non è in grado di produrre direttamente la plasmina; genera invece un suo precursore inattiv – il plasminogeno – che viene attivato da varie sostanze.

Il dosaggio degli attivatori del plasminogeno all'interno dell'organismo è fondamentale per controllare la fibrinolisi, che è quel processo di dissoluzione del reticolo di fibrina (proteina responsabile della coagulazione): la fibrinolisi fa in modo che, in seguito all'arresto di un'emorragia, non si formino dei coaguli che potrebbero andare ad occludere i vasi sanguigni, impedendo in tal modo la normale circolazione del sangue (trombosi).

 

A cosa servono gli attivatori del plasminogeno?

Vengono utilizzati in patologie cardio-circolatorie gravi come l'embolia polmonare, la trombosi venosa profonda, l'infarto del miocardio.

 

Come si assumono gli attivatori del plasminogeno?

Sono somministrati per endovena e la loro eliminazione avviene per via renale.

 

Effetti collaterali degli attivatori del plasminogeno

Tra i principali effetti collaterali associabili all’uso di questo farmaco, si riscontrano le emorragie (in particolar modo nei casi di assunzione contemporanea di altri farmaci anticoagulanti o in caso di iperdosaggio).

 

Avvertenze degli attivatori del plasminogeno

Il loro impiego potenzia l'effetto di altri farmaci anticoagulanti che siano assunti contestualmente.

 

Prenota una visita

News

Il fumo invecchia la pelle?
Dottor Michele Cardone
Pausa pranzo, come mangiare in maniera sana
Dottoressa Elisabetta Macorsini
Come si curano le lesioni tendinee della mano?
Dottor Giorgio Gaetano Sergio Pivato
Leggi tutte le News
Torna su