Axitinib


Che cos'è l'axitinib?

L'axitinib è un inibitore dell'enzima tirosinchinasi. Agisce bloccando l'azione di sostanze coinvolte nella proliferazione delle cellule tumorali.

 

Quando si usa l’axitinib?

L'axitinib è un farmaco impiegato nella terapia di forme avanzate di tumore al rene nel caso in cui queste non abbiano risposto ad altri trattamenti.

 

Come si assume l'axitinib?

L'axitinib deve essere somministrato per via orale, sotto forma di compresse da assumere, in genere, due volte al giorno, a 12 ore di distanza l'una dall'altra.

 

Effetti collaterali dell'axitinib

In seguito all’uso dell’axitinib sono stati segnalati casi di:

  • pressione alta

  • sindrome da encefalopatia posteriore reversibile
  • scompenso cardiaco
  • gravi emorragie
  • gravi problemi al tratto gastrointestinale
  • trombi.

Sono stati riportati anche casi meno frequenti di altri effetti avversi.

  • Patologie gastrointestinali: costipazione, diarrea, indigestione, perdita dell’appetito, lieve dolore allo stomaco, nausea, vomito, bocca secca. Può verificarsi anche perdita di peso.
  • Patologie respiratorie: tosse, raucedine.
  • Patologie del sistema nervoso: capogiri, mal di testa, alterazione del senso del gusto, stanchezza, debolezza.
  • Patologie della cute: pelle secca.
  • Patologie dell’occhio: occhi secchi
  • Patologie dell’apparato articolare: dolori alle articolazioni

È importante consultare subito un medico in caso di:

  • rash
  • orticaria
  • prurito
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • gonfiore o indolenzimento a livello di bocca, lingua o volto
  • ferite che non si rimarginano
  • svenimenti
  • sensazione di caldo o freddo
  • febbre, brividi, mal di gola o tosse persistenti
  • perdita dei capelli
  • dolori muscolari
  • rash, arrossamenti, prurito o desquamazione della pelle dei palmi o delle piante dei piedi
  • stanchezza o debolezza intense o persistenti
  • nausea o vomito forti e improvvisi
  • sudorazione improvvisa e abbondante
  • iperglicemia
  • cambiamenti di peso inattesi
  • alterazione della voce

Quando l’axitinib non deve essere usato?

L'axitinib può essere controindicato in caso di recenti emorragie del tratto gastrointestinale, metastasi cerebrali e assunzione di carabamazepina, desametasone, idantoine, fenobarbital, primidone, rifamicine o iperico.

Il farmaco può essere usato solo dopo aver consultato il medico:

  • in caso di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze.
  • in caso di assunzione di altri medicinali, di fitoterapici e di integratori, in particolare antifungini azolici, macrolidi, nefazodone, inibitori della proteasi, telitromicina, bosentan, carbamazepina, desametasone, efavirenz, idantoine, modanafil, nafcillina, femobarbital, primidone, rifamicine, iperico e qualsiasi farmaco contro la pressione alta.

se si soffre (o si ha sofferto) di pressione alta, problemi a reni o fegato, emorragie, problemi alla tiroide, scompenso cardiaco, ferite non completamente rimarginate, problemi del tratto gastrointestinale, trombi, angina o sindrome da encefalopatia posteriore reversibile.

  • in caso di infarto
  • in caso di ictus o attacco ischemico transitorio (TIA)
  • in caso di rischio di problemi gastrointestinali, trombi, angina, infarto, ictus o TIA
  • in caso di interventi chirurgici recenti o programmati
  • in caso di gravidanza o allattamento

È importante mettere a conoscenza medici, chirurghi e dentisti dell'assunzione di axitinib.

 

Precauzioni per l’uso

I pazienti devono essere informati circa la potenziale comparsa di sintomi che possono compromettere le capacità di guidare veicoli o di manovrare macchinari pericolosi. Questo effetto può essere accentuato dall’assunzione di alcol e di alcuni medicinali.

Le donne e gli uomini in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi adeguati per tutta la durata della terapia, a causa di possibili rischi per il feto.

 

Prenota una visita
I numeri di Humanitas
  • 12.000.000 Visite
  • 1.000.000 pazienti
  • 7.300 professionisti
  • 190.000 ricoveri
  • 12.000 medici