Lavaggi nasali: tutte le risposte alle vostre domande

Rinite allergica, sinusite cronica e acuta, allergia o un comune raffreddore. L’irrigazione nasale può avere un ruolo molto importante nel trattamento di numerose patologie seno-nasali e nella cura postoperatoria, aiutando a lavare il muco presente nei passaggi nasali ed aiutando anche a liberare i seni, prevenendo una possibile infezione e riducendo il gocciolamento.

Ne abbiamo parlato con il dott. Antonio Naso, otorinolaringoiatra presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.

Che cos’è l’irrigazione nasale?

È il passaggio di acqua o soluzione salina attraverso la cavità nasale, che permette di lavare il muco ed eliminare eventuali residui dal naso e dai seni nasali.

Quando fare i lavaggi nasali?

Il naso andrebbe lavato tutti i giorni, indipendentemente da avere o meno qualche disturbo, perché permette di evitare una qualsiasi reazione infiammatoria a causa, per esempio, di inquinamento o sporcizia.

Che acqua usare per i lavaggi nasali?

Le soluzioni più utilizzate per i lavaggi nasali sono generalmente quelle fisiologiche o ipertoniche. Nei bambini piccoli viene spesso raccomandato l’uso della siringa da inserire nella soluzione fisiologica, per i lavaggi giornalieri. Una tecnica che può essere utilizzata anche dai più grandi, aumentando la quantità di acqua iniettata all’interno delle singole narici.

La soluzione isotonica è invece più spesso indicata nel caso siano già presenti patologie come raffreddore, influenza o sinusite.

Come si fa un lavaggio nasale?

  1. Aspirare la soluzione fisiologica con la siringa o aprire la fialetta nel caso di un prodotto già confezionato
  2. Inclinare la testa lateralmente
  3. Inserire il beccuccio della siringa senza ago, o dell’erogatore, nella narice opposta (se la testa è inclinata a destra, nella narice sinistra, e viceversa);
  4. Premere la siringa (o spremere la fialetta) con determinazione, in modo tale che il liquido riesca a passare nella narice adiacente, trascinando con sé tutti i residui;
  5. Ripetere il procedimento con la seconda narice, inclinando la testa dall’altro lato.

Quante volte al giorno è possibile fare il lavaggio nasale?

È consigliabile fare almeno due-tre lavaggi al giorno: mattina e sera, o mattino, pomeriggio e sera.

L’acqua del rubinetto è sicura per i lavaggi nasali?

L’acqua del rubinetto (potabile) è sicura per tutti gli usi domestici quotidiani, come:

  • preparare il cibo
  • fare la doccia o il bagno

Tuttavia, ci sono alcuni scopi specializzati per i quali l’acqua del rubinetto non è adatta come:

  • pulire o conservare le lenti a contatto
  • lavaggi nasali

In che modo i lavaggi nasali aiutano nel trattamento delle patologie seno-nasali?

I lavaggi nasali sono sicuramente il miglior modo, insieme agli spray medicamentosi, per una corretta pulizia e regressione di un patologia naso-sinusale. Il motivo è che al di là della tipologia di soluzione che si usa (sia essa fisiologica, isotonica o ipertonica) hanno la valenza di eseguire un trasporto meccanico del muco dalla via nasale. Se quindi alla mera funzione meccanica, che poi è la massima valenza del lavaggio, si aggiunge l’accezione del lavaggio eseguito con soluzione ipertonica, aggiungiamo la parte “medica” in quanto agisce per osmosi e richiama maggiore quantità di muco. Tale soluzione è ovviamente di maggiore necessità in soggetti allergici o con riniti o sinusiti.

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