Naso ideale? Un aiuto da Rinoplastica o Rinofiller:

Come ritoccare un naso che non piace? Con la rinoplastica o il rinofiller. Quali sono le differenze tra questi due interventi e quale scegliere?

La parola al dottor Valeriano Vinci, chirurgo plastico in Humanitas Medical Care Varese.

Rinoplastica e rinofiller: differenze di approccio

La rinoplastica è l’intervento chirurgico che permette di rimodellare punta e dorso aumentando la proporzione del naso rispetto al resto del volto, mantenendo naturalezza, proporzioni ed eleganza. Prevede un’anestesia generale ed un decorso post-operatorio con almeno una notte di ricovero (salvo nei casi di piccoli ritocchi talvolta gestibili in day hospital) e un periodo di riposo di circa una settimana.

Il rinofiller, invece, è la via non chirurgica per modificare l’aspetto del naso: utilizza filler e tossina botulinica per eseguire  piccole correzioni temporanee.

“Il risultato finale è un naso più definito e proporzionato con entrambe le tecniche, ma con – la chirurgia il risultato è definitivo, stabile nel tempo ed è possibile correggere anche casi complessi o già operati, talvolta intervenendo dove necessario anche sulla componente respiratoria nasale.

I costi di intervento del rinofiller, non trattandosi di un intervento chirurgico, sono più contenuti rispetto ad una rinoplastica, ma l’indicazione è limitata a casi di lievi deformità, lievi inestetismi, con risultati della durata di circa 6-12 mesi, a seconda dei tempi di riassorbimento dell’acido ialuronico e del botox.

Quando è indicato il rinofiller?

I nasi in cui è principalmente indicato il rinofiller sono quelli con piccoli difetti, quelli non troppo grossi, larghi o eccessivamente lunghi. Questo perché il rinofiller serve a mascherare e correggere piccole imperfezioni rispetto alla rinoplastica, che consente correzioni più importanti e definitive”,.

Con il rinofiller, ad esempio, si può ridurre la gobba del naso sfruttando un effetto “camouflage” delle aree limitrofe, riempire un dorso del naso scavato, sollevare la punta del naso nei casi in cui sia cadente, migliorare la simmetria della piramide nasale.

L’incontro e il confronto con il medico, aiuterà le pazienti a scegliere la tecnica più adeguata e personalizzata sulle proprie esigenze.

Il trattamento di rinofiller: quanto dura e quante iniezioni fare

Il rinofiller è un intervento estetico che deve essere eseguito in ambulatorio, da chirurghi professionisti. Durante le sedute, lo specialista esegue iniezioni “di acido ialuronico e talvolta botulino: il primo serve a rendere più liscio il dorso ed eliminare la gobbetta, mentre il botox riesce a modificare la punta del naso nella posizione corretta e più naturale.

“Il medico stabilisce quante sedute sono necessarie per correggere difetti e imperfezioni, ma generalmente bastano “poche iniezioni (4-5). E’ un trattamento praticamente indolore: il fastidio percepito dalle pazienti è quello classico di un puntura”, afferma il dottor Vinci.

La rinoplastica: quando preferirla?

“Quando il rinofiller non si può fare perché non ci sono le condizioni anatomiche ideali, la rinoplastica rimane la scelta migliore – suggerisce lo specialista.Talvolta è sufficiente anche solo una rinoplastica della punta (rinotip) per poter avere un risultato rapido e definitivo, talvolta ambulatoriale, senza ricorrere ad un intervento chirurgico complesso”.

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