Ecchimosi o lividi


I lividi, detti anche ecchimosi, sono ematomi di colore verdastro-violaceo sorti sulla pelle in seguito ad una contusione o urto. Il colore è dato da una degradazione dell’emoglobina fuoriuscita dai capillari in biliverdina e bilirubina. A volte, la loro comparsa è attribuita ad alcune malattie come leucemia, cirrosi epatica e scorbuto. Vi sono persone più soggette di altre ad avere lividi, in quanto presentano un’elevata fragilità capillare che non compromette però la salute. In associazione all’ecchimosi, si può accusare dolore ed intorpidimento nella parte colpita.

Quali sono i rimedi contro le ecchimosi?

E’ sempre consigliato rivolgersi al proprio medico in caso di ecchimosi: questo perché le cause originarie sono molteplici e diverse tra loro. Nei casi di traumi, si possono adottare alcuni semplici palliativi, come impacchi freddi sulla parte interessata (al fine di aiutare il livido a riassorbirsi e placare il gonfiore e l’infiammazione). L’impacco può essere eseguitocon del ghiaccio, tramite cibi congelati, con la sola avvertenza di non porli a  diretto contatto con l’ematoma e ricoprirli con un canovaccio. Per avere un risultato soddisfacente, è importante applicare il ghiaccio subito dopo la contusione. Per agevolare il riassorbimento del livido, si può anche sollevare, oltre l’altezza del cuore, l’arto o la parte del corpo interessata.

Quali malattie si possono associare alle ecchimosi?

Le malattie associabili alla comparsa di ecchimosi sono:

  • Cirrosi epatica
  • Ebola
  • Leucemia
  • Scorbuto
  • Shock settico
  • Traumi

È bene precisare che questo elenco non è esaustivo.

Ecchimosi, quando rivolgersi al proprio medico?

E’ bene rivolgersi al proprio medico se il trauma fosse grave e se si avesse una delle patologie associate al sintomo (si veda elenco delle malattie).

 

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