Che cos’è la gastroenterite infettiva?
La gastroenterite infettiva è un disturbo che colpisce l’apparato digerente, causando diarrea, nausea, vomito, crampi addominali e febbre. È causata da virus, batteri e parassiti, spesso trasmessi attraverso cibo o acqua contaminati. Un esempio comune è la “diarrea del viaggiatore”.
Quali sono le cause della gastroenterite infettiva?
La gastroenterite infettiva può essere causata da diversi agenti patogeni:
- Virus: i più comuni sono il norovirus e il rotavirus. Si diffondono da persona a persona attraverso il contatto diretto e il consumo di cibo o acqua contaminati.
- Batteri: come Escherichia coli, Salmonella spp, Campylobacter jejuni e Shigella. Possono trovarsi negli alimenti crudi o poco cotti, nelle acque contaminate o in animali infetti.
- Parassiti: come la Giardia lamblia, possono essere presenti nelle acque contaminate o in alimenti non adeguatamente lavati o cotti.
Quali sono i sintomi della gastroenterite infettiva?
I sintomi della gastroenterite infettiva compaiono generalmente entro uno o due giorni dall’esposizione all’agente infettivo e includono:
Diarrea con feci liquide o acquose
- Vomito
- Crampi addominali
- Malessere generale
- Febbre
- Perdita di appetito
- Nausea
- Debolezza
- Dolori muscolari
- Mal di testa.
Come può essere trattata la gastroenterite infettiva?
La gastroenterite infettiva di solito si risolve spontaneamente entro pochi giorni. Di seguito alcune indicazioni per alleviare i sintomi e prevenire la disidratazione:
- Idratazione: bere abbondante acqua e soluzioni elettrolitiche per ripristinare i sali minerali persi a causa del vomito e della diarrea.
- Dieta leggera: evitare cibi grassi, piccanti o difficili da digerire. In caso di diarrea acquosa, consumare amidi e cereali bolliti (come patate, pasta, riso, grano e avena) con sale; anche cracker, banane, zuppe e verdure bollite possono essere consumati.
- Farmaci: in caso della diarrea, non curano la causa sottostante ma aiutano a diminuire la frequenza dei movimenti intestinali. Possono essere prescritti anche per nausea e vomito. Gli antibiotici non sono generalmente necessari, ma possono essere prescritti in casi gravi o complicati, come febbre alta, sangue nelle feci o disidratazione.
Come prevenire la gastroenterite infettiva?
Per prevenire la gastroenterite infettiva si possono seguire le seguenti raccomandazioni:
- Igiene personale: lavarsi le mani regolarmente, soprattutto dopo aver usato il bagno e primo mangiare.
- Sicurezza alimentare:
– Non bere latte crudo o cibi contenti latte non pastorizzato.
– Lavare accuratamente frutta e verdura cruda.
– Mantenere il frigorifero a 4,4°C o inferiore e il congelatore a -17,8°C o inferiore.
– Consumare cibi precotti e deperibili il prima possibile.
– Separare carne cruda, pesce e pollame da altri alimenti.
– Lavare mani, coltelli e taglieri dopo aver maneggiato cibi crudi.
– Cuocere a fondo cibi crudi di origine animale fino a temperature sicure: carne macinata 71°C; pollo 77°C; tacchino 82°C; maiale 63°C con un tempo di riposo di tre minuti.
– Cuocere completamente le uova fino a quando il tuorlo è solido.
– Refrigerare prontamente gli alimenti cotti e non lasciarli a temperatura ambiente per più di due ore (un’ora se la temperatura ambiente è superiore a 32°C).
Quando consultare un medico per la gastroenterite infettiva?
Consulta un medico se manifesti sintomi gravi o persistenti, tra cui:
- Più di otto scariche di diarrea al giorno
- Febbre superiore a 38°C
- Sangue nelle feci
- Disidratazione
- Sintomi che durano più di una settimana
- Immunosoppressione, gravidanza o età avanzata
- Multiple comorbidità (diabete, insufficienza renale, insufficienza cardiaca)